DARIO di Giovanni, detto Dario da Pordenone (da Treviso, da Udine)
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di un "Iohannis cerdonis [artigiano di basso rango] pictor de Porto Nauni, de contrada sancti Antonii [...] del pittore, traendone l'immagine di un artista discontinuo e, nell'ultimo periodo, praticone, ma anche attento al clima artistico padovano tra Squarcione, Antonio Vivarini e il cantiere della cappella Ovetari nella chiesa degli eremitani a Padova ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] e la grande diffusione di quelle riproduzioni, è l'elemento che contribuisce soprattutto a collocare la personalità dei pittore entro il clima artistico e letterario dell'Italia umbertina, che il C. avvicinò per la sua fama di ritrattista e per il ...
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GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] in una zona così impervia - nel rifornimento di materiali e di mano d'opera e per le lunghe soste che il clima rigido imponeva nei mesi invernali. Inoltre il sistema delle "comandate", cui si ricorreva abitualmente e che imponeva alle varie Comunità ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] cui risulta evidente la propensione moralistica del G., che troverà un importante sviluppo anche nell'attività di caricaturista. In clima bellico, il G. sviluppò una serie di opere grafiche con forte vena antiaustriaca, che vennero utilizzate per la ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] disegni e stampe), per i quali oltre al nome di Holbein si può fare quello di Félicien Rops. D'altra parte il clima culturale del simbolismo nordico è uno dei punti di riferimento non solo per la sua grafica, ma anche per l'opera letteraria. Nello ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] , conservato fra le carte dell’album Cianciolo (c. 23r) nella Biblioteca regionale universitaria di Messina. Al medesimo clima revivalista deve essere riportato anche il perduto Simmaco vincitore dei Giuochi Olimpici (Attard, 1926).
Fra il 1845 e ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] , già nella chiesa del Carmine ed ora nella Galleria nazionale di Parina, ne riflette le stesse forme e lo stesso clima anche nelle chiare assonanze col Francia.
Ancora una vasta decorazione ha compiuto però l'A. in un'altra ala del convento ...
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DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] ripetuto e idealizzante, la scelta delle vesti, come degli atteggiamenti degli ascoltatori, introduce in un pacato clima arcadico, di stretta adesione alla produzione figurativa del Solimena della fase primo-settecentesca di distacco dal metro ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] principio e trentatré grandi iniziali. Il manoscritto, completato nel 1456, mostra il progressivo adeguamento di G. al clima culturale che si andava affermando alla corte estense. Il gusto tardogotico e il suo stile linearistico, testimoniato dalle ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] impiantò una propria scuola. Al di là della gustosità dell'aneddoto, l'episodio rivela bene quale dovesse essere il clima di concorrenzialità che dominava Bologna in quel periodo. Ma il vero motivo di frizione dovette essere lo spiccato interesse del ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.