CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] ore, pareva trasfondere nel pittore il dono del tono. li suo lavoro diveniva concentrato, assorto. L'ambiente assumeva un clima quasi liturgico, gregoriano…". Il rapporto tra pittura e musica divenne col tempo piIá stretto e dichiarato: in un appunto ...
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FESTA, Matilde
Paola Dell'Armi
Nacque a Roma il 14 marzo 1890 da Pietro e da Cristina Forcella. Trasferitasi con la famiglia al Cairo, dove risiedette a lungo, compì i suoi primi studi di pittura presso [...] , coordinata da M. Sironi, accanto ad altre di F. Depero, E. Prampolini, G. Mucchi, R. De Grada, in un clima di polemica nei confronti del razionalismo architettonico che tendeva ad escludere il concorso della pittura murale alla definizione dello ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] i limiti; il C. rimane, in definitiva, il piccolo maestro che, libero da implicazioni gotiche, pienamente inserito nel clima rinascimentale, sa impaginare con gusto e misura le scene miniate, rendendole piacevoli col vivace ed esuberante cromatismo ...
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CORALLO, Francesco
Mario Bencivenni
Artista di ignote origini, operò negli ultimi tre decenni del Seicento a Roma assieme ai numerosi artisti che gravitavano attorno alla corte del cardinale Flavio [...] di artisti di eterogenea provenienza che confluirono e operarono a Roma presso le corti delle grandi famiglie romane in un clima di ormai latente crisi dell'esperienza barocca.
In origine doratore, come testimoniano i primi lavori per il Chigi e la ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] identitaria che, nella continuità con lo spirito classico, sapesse acquisire le tecniche costruttive moderne, lasciandosi contaminare dalle esigenze del clima e della cultura del luogo.
Il L. morì a Tripoli il 26 febbr. 1932.
Nel 1933 il Sindacato ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] corte di Guastalla, ma le trattative non andarono in porto e l'artista fu costretto a rimanere immerso nel conformistico clima della Roma della Controriforma, di cui divenne uno degli interpreti più significativi.
Databili al 1576-1577 sono i lavori ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] dei Collino. Protetti dal cardinale Alessandro Albani, i due scultori piemontesi vissero, nel primo periodo romano, in quel clima culturale promosso dall'Accademia dell'Arcadia, rivolto allo studio dell'antico e dei maestri del Rinascimento. Alla ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] dal maestro erano infatti congeniali ai coevi orientamenti della pittura francese ufficiale. A Parigi il D. partecipò al clima culturale del momento fondato sull'abbandono dei soggetti artistici a carattere profano e paganeggiante a favore di una ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] XVII secolo, vol. 104, cc. 270-447; Lapierre, pp. 410-438; in Cavazzini, Orazio e A. Gentileschi, pp. 432-445). Il clima fu costantemente intorbidato (oltre che dalla natura stessa degli eventi, e dalle strette relazioni che legavano, si può dire, la ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] interessato ad una loro interpretazione in chiave di eleganza formale, soprattutto nel modulo delle figure ambientate in un precoce clima arcadico.
Tornato a Bologna, secondo lo Zanotti 1739, pp. 298 s.), il D. dipinse varie tele, delle quali resta ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.