Scrittore croato (Obrh, Croazia, 1618 - Vienna 1683). Compiuti gli studî a Zagabria, Graz, Bologna e Roma, dove frequentò il Collegium Graecum, si recò a Mosca (1659), donde però fu esiliato in Siberia [...] Trasferendo nel campo linguistico e politico il suo impegno per l'unione delle Chiese cattolica e ortodossa nel clima della Controriforma, compilò, fra l'altro, le opere Gramatično iskazanje ob ruskom jeziku ("Trattato grammaticale della lingua russa ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] e in questa prese i voti il 2 ott. 1763.
Negli anni della sua formazione culturale l'E. partecipò del clima di forte polemica antiscolastica e antibarocca che alla metà del secolo fu peculiare dei gesuiti valenciani, distinguendoli anche nell'ambito ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] guidato le sorti di Napoli nella duplice veste di vescovo e duca.
In un clima quanto mai agitato, che vedeva Napoli priva di un indirizzo politico unitario, G. ricevette il potere, con l'unanime consenso della nobiltà e del clero, poco tempo dopo la ...
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Scrittore statunitense (New York 1891 - Pacific Palisades, California, 1980). Dopo aver vissuto per circa quarant'anni negli USA passando da un mestiere all'altro, nel 1930 si stabilì a Parigi, dove rimase [...] . Qui esordì nella narrativa con Tropic of Cancer (1934; trad. it. 1962), audace ricostruzione autobiografica dell'avventuroso clima di promiscuità sperimentato in terra francese. Il romanzo fu più volte censurato negli Stati Uniti, analogamente a ...
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CERULLI IRELLI, Serafino
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Teramo il 10 apr. 1873 da Giuseppe Cerulli e Giuseppina Irelli, appartenenti ad una famiglia abruzzese di scienziati e uomini politici, che rappresentò [...] il collegio di Giulianova in Parlamento; uno zio paterno, Vincenzo Cerulli, fu astronomo di chiara fama. Cresciuto in questo clima, il C., dopo aver compiuto gli studi classici nel 1891 a Teramo, venne a Roma per frequentare la facoltà di scienze e ...
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Lemus, Jose Maria
Lemus, José Maria
Militare e politico salvadoregno (n. 1911-m. 1993). Tenente colonnello, fu ministro dell’Interno fra il 1949 e il 1955. Presidente dal 1956 al 1960, proseguì la politica [...] progressista del suo predecessore O. Osorío, senza riuscire però a fare fronte a una grave crisi economica. In un clima di violenza sociale, scampato a un attentato, adottò metodi sempre più dittatoriali e repressivi. Nel 1960 fu deposto da ...
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Scrittore tedesco (Aquisgrana 1890 - Les Milles, Bouches-du-Rhône, 1940). Fu uno dei più rappresentativi promotori dell'espressionismo, specie in sede teatrale, in cui esordì col dramma Der Sohn (1914). [...] di poesie formalmente preziose e contenutisticamente rivoluzionarie. Il rifacimento dell'Antigone di Sofocle (1916), trasposta in un clima infuocato, divenne una parossistica accusa all'odio fra gli uomini e alla guerra. Passò poi a composizioni più ...
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Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamento inglese nel gruppo dei whigs; [...] presto abbandonò la vita politica, dedicandosi agli studî e ad alcuni viaggi (in Olanda e infine in Italia, nel cui clima cercò rimedio per la sua salute). Tra le sue opere, dopo l'anonima Inquiry concerning virtue or merit (pubblicata a Londra nel ...
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Predicatore e teologo (Aquisgrana 1804 - Simpelveld, Paesi Bassi, 1884). Prete (1829), nominato vicario apostolico del Lussemburgo (1841), dopo numerosi conflitti con le autorità governative, richiamato [...] fondazione, in Aquisgrana, delle Suore dei poveri del Bambino Gesù, delle quali divenne direttore spirituale nel 1867. Nel clima del Kulturkampf fu espulso da Aquisgrana. Pubblicò, oltre a un commento popolare ai Vangeli, raccolte di prediche che ...
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Botanico italiano (Roma 1888 - Firenze 1960); direttore della stazione sperimentale di selvicoltura presso l'univ. di Firenze (dal 1924); socio corrispondente dei Lincei (1948). Ha pubblicato numerosi [...] sulla coltura di specie forestali esotiche in Italia (2 voll., 1916-21); L'influenza dei boschi mediterranei sul clima (1936); Esperienze ed indagini sulle provenienze e razze dell'abete bianco (Abies alba) (1951); Governo e trattamento dei ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.