Poeta italiano (Affori, Milano, 1915 - Roma 2003). Formatosi nel clima ermetico, si volse presto verso operazioni di programmatica trasgressione della lingua letteraria, fino alla scelta, maturata negli [...] anni Sessanta, dell'abbandono della lingua italiana a favore dell'area linguistica francese. Frutto di questa vocazione sperimentale furono i testi pubblicati in collaborazione con Mirko, Burri, Novelli, ...
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Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] per la sua operosità e per lo spirito conciliativo. Come scrittore non badò solamente alle opere di erudizione, ma anche e soprattutto a quelle catechetiche, adattando l'insegnamento alle capacità dei ...
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Teologo luterano (Ditterswind, Franconia, 1802 - Norimberga 1877). Formatosi in un clima di rigida ortodossia, L., colpito dalla lettura del Leben Jesu di D. F. Strauss, rinunciando all'ufficio di pastore, [...] si dedicò agli studî neotestamentarî. Dei suoi numerosi scritti, quello su Die kirchliche Tradition über den Apostel Johannes und seine Schriften (1840) fu subito riconosciuto come innovatore per il metodo ...
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Poeta francese (Parigi 1876 - ivi 1947). Risentì l'influsso del clima poetico in cui avevano predominato Verlaine, Mallarmé, Laforgue. Tra le sue raccolte di poesie: Tancrède (1911), Poèmes (1912), Pour [...] la musique (1914), Banalité (1928), Vulturne (1928), Epaisseurs (1929), Sous la lampe (1930). Di grande interesse sono le sue prose e i suoi articoli su Parigi, una prosa "artiste" vivace e immaginosa, ...
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Scrittore francese (Guéret 1888 - Rueil-Malmaison 1979). Crebbe in un clima di grande religiosità. Trasferitosi a Parigi, dove insegnò fino al 1949, inaugurò con La jeunesse de Théophile (1921) una narrazione [...] a metà strada tra misticismo visionario e realismo psicologico. La sua produzione, che si ispira a episodî autobiografici, si sviluppa in tre cicli: quello di Monsieur Godeau, suo autoritratto, e di Élise, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] processo di «modernizzazione» all’epoca faticosamente avviato, le posizioni di Lodovico Bianchini, in veste vuoi di storico, vuoi di economista, possono riuscire oltremodo utili. Non che di quel processo ...
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Meteorologo (Londra 1772 - ivi 1864). Scrisse importanti opere sulle nubi, sul clima e sulle relazioni tra fenomeni climatici e meteorologici. La classificazione delle nubi da lui proposta vige tuttora [...] nelle sue linee generali ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico serbo (n. Belgrado 1947). Formatosi artisticamente nel clima della nová vlna, ha diretto alcuni film per la televisione prima di esordire nel lungometraggio con [...] Čuvar plaže u zimskom periodu (Il bagnino d'inverno, 1976), opera che bene rappresenta la realtà sociale dei giovani protagonisti. I suoi film sono spesso concentrati sulla dimensione umana dei personaggi. ...
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Pittore e grafico italiano (n. Firenze 1933). Si è formato nel clima dell'avanguardia non figurativa di Firenze, a partire dal 1952. Dal 1962 ha fatto parte dei gruppi Numero e Tempo 3. Da una gestualità [...] drammatica, la sua ricerca si è volta verso un geometrismo basato su segno-colore-luce. Ha partecipato, tra l'altro, alla Biennale di Venezia (1966), alla Biennale di Parigi (1967) e alle Quadriennali ...
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Scrittore (Bologna 1910 - ivi 1970); ha insegnato nei licei bolognesi, nel fertile clima intellettuale sviluppatosi intorno al magistero di R. Longhi. La sua poesia ha coltivato un ideale di classica espressività, [...] marginale ma non estranea rispetto alla strada maestra della ricerca letteraria più avanzata in Europa. Tutta la sua opera in versi (Del vivere, 1939; Solo se ombra, 1951, L'Appennino, 1958, ecc.) è stata ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.