LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] Torino 1965, pp. 232 s., 290; A. Simili, Una dedica autografa di Galileo Galilei a F. L. e il clima delle loro concezioni scientifiche e relazioni epistolari, in Galileo nella storia e nella filosofia della scienza. Atti del Symposium internazionale ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] singole comunità: dalla cura caritatevole del lebbroso sino all'esecuzione pubblica sul rogo. Un evento esemplare, che denota il clima che nel Medioevo era venuto a crearsi intorno al problema della lebbra, è il drammatico sterminio di lebbrosi del ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] una responsabilità individuale, l’autore di quest’opera insiste su fattori patogeni quali la costituzione, l’eredità e il clima; facendo del divino una circostanza generale e non specifica delle malattie, egli lascia spazio a una ‘causa’ propria per ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] della variabilità della risposta individuale alla causa efficiente (come l'eredità, l'alimentazione, i fattori psicosomatici, il clima, le condizioni dell'ambiente, ecc.).
Questo tipo di passaggio da una causalità vaga e non definita a una ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] della vita'. Questi miliardi di mammiferi, che popolano ogni angolo della Terra e che vivono in qualsiasi clima, sono però diventati (grazie al numero e allo sviluppo tecnico complessivo) una specie potenzialmente nociva, virtualmente pericolosa ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] di epidemiologia ambientale hanno tuttavia dimostrato che adeguati quantitativi di fluoro nell'acqua (1,4 mg/l nel nostro clima) hanno un'azione altamente protettiva nei riguardi dell'osteoporosi, una patologia tipica della donna dopo la menopausa ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] erano raccomandate anche per i viaggiatori, i quali, a causa delle fatiche del viaggio, del cambiamento di clima e delle inconsuete abitudini di vita che incontravano nei paesi stranieri, erano particolarmente esposti alle malattie. A un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] base del loro assetto ormonale-vegetativo, considerato essenziale nella loro determinazione psicobiologica. Nel 1938 il nuovo clima politico caratterizzato dall’avvicinamento fra Italia e Germania produsse l’infame Manifesto degli scienziati razzisti ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] di Maculinea, un genere noto in Europa per la sua bellezza e la sua rarità. La farfalla azzurra viveva nelle praterie dal clima caldo e asciutto dell'Inghilterra, dove la femmina deponeva un unico uovo su un bocciolo di timo selvatico. La larva si ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] singoli morbi che s'innestano su essi. Le cause delle malattie sono infatti di norma esterne (dipendendo dall'alimentazione, dal clima, dal modo di vita, da lesioni traumatiche), ma il modo con cui si sviluppano dipende dal temperamento specifico del ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.