BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] sostenne che "bisognava allora incominciare ad uscire dall'istituzione, in un'azione pratica la cui attuazione a Gorizia, nel clima di difficoltà e di ristrettezza economica e psicologica in cui si era costretti a muoversi, avrebbe richiesto anni di ...
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Arto
Rosadele Cicchetti
Arto è il nome generico che indica le appendici (articolate e non) del corpo di moltissime specie di Vertebrati e Invertebrati, notevolmente differenziate per numero, forma e [...] 40 cm, e quello dei nilotici, lungo 47 cm, differenza che rappresenta un buon adattamento rispettivamente al clima freddo e al clima caldo-secco.
Bibliografia
e. giavini, Embriologia comparata dei Vertebrati, Napoli, SES, 1989.
w.j. hamilton, j.d ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] connesso con il suo peculiare modello fisiologico, gli umori sono in qualche modo influenzati da eventi esterni, specialmente dal clima e dalla dieta. Perciò molte persone sarebbero più melanconiche in autunno, per l'aumento di bile nera (v. anche ...
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BIANCHI, Giovanni Battista
Giuseppe Sperati
Nato a Torino il 12 dic. 1681 (secondo altre fonti, il 12 settembre) da nobile famiglia di origini milanesi, fu educato e indirizzato agli studi da uno zio [...] spiegare, attraverso una logica interpretazione delle strutture macro e microscopiche, la funzione dei singoli organi. Nel nuovo clima generato dal fiorire della ricerca non mancarono le controversie e le dispute scientifiche, in alcune delle quali ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] a svilupparsi e trasforma ciò che appare morto in nuova vita. È noto, del resto, come il trapianto in un clima differente modifichi l'aspetto e le caratteristiche delle piante.
Vi è, nella filosofia di Herder, una persistente mancanza di chiarezza ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] , dovevano essere tenuti in considerazione non soltanto le condizioni fisiche del paziente e lo stadio della sua malattia, ma anche il clima, il luogo in cui viveva e la stagione dell'anno. Le prescrizioni dei medici erano complesse e univano molti e ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] consumo di ossigeno, come si è detto, si possono ricordare il carico di lavoro, la pressione parziale dell'ossigeno e il clima. Per quanto riguarda il carico di lavoro è interessante notare che in uno stesso individuo il più alto valore del massimo ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] e il luogo ove si svolgerà il parto, la disponibilità del personale, l'avere accanto a sé il marito, 'il clima di rispetto e sacralità' che deve caratterizzare la nascita come 'celebrazione di vita'. È questo infatti l'atteggiamento migliore con cui ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] Bonifazio, e nel maggio 1788 assunse la direzione di quest'ultimo (costituito, con denominazione significativa d'un clima di transizione, in "Ospedaledella carità per dementi") col titolo di primo infermiere. La maggiore spaziosità e salubrità ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] i paesi con carenti condizioni igienico-sanitarie e con elevato grado di fecalizzazione dell'ambiente (zone tropicali e regioni a clima temperato, specie del bacino mediterraneo). Si osserva in tutte le stagioni, ma in prevalenza nei mesi estivi e ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.