BORGIA, Niccolò
Gaspare De Caro
Nacque a Trani il 6 maggio del 1700 da Domenico, patrizio e alto magistrato napoletano, che con sapienti evoluzioni politiche seppe dare nuovo lustro a questo ramo napoletano [...] Napoli l'inquisizione "all'uso di Spagna". Vere o no che fossero tali intenzioni dell'arcivescovo, è indubbio il clima di spionaggio e di ottusa repressione instaurato in Napoli dall'arcivescovo: il B. se ne imbevve totalmente e certi atteggiamenti ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] , del T., precisata poi da varie altre spedizioni, fra le quali vanno segnalate quelle, numerose, di G. Tucci.
Morfologia, clima, idrografia
Il T. costituisce un vastissimo sistema di alteterre dall’elevazione media superiore ai 4500 m s.l.m ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] le difficoltà sono comunque molte e pochi vescovi si mostrano ben disposti.
La Santa Sede prende il controllo
In questo clima Pietro Pisani, docente al seminario di Vercelli, visita anno dopo anno le missioni europee e nordamericane. Ogni viaggio si ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] sul ‘fascismo come nemico’ che era stata il comune denominatore degli anni del Cln. La profonda contrapposizione Est-Ovest, il clima della guerra fredda fecero il resto: il nemico di fronte al quale andavano serrate le fila diventò nel giro di breve ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] venne tuttavia presto tralasciata dalla Curia romana. Prevalse, infatti, il decisivo timore di un inasprimento del già teso clima politico, in una casta liberale già propensa ad accelerare l’impulso alla laicizzazione della cosa pubblica, mediante un ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] Dopo la sua scomparsa, avvenuta il 14 marzo 2008, è stata eletta presidente del Movimento Maria Voce.
È in pieno clima conciliare, invece, che nacque a Torino, da un’intuizione di Ernesto Olivero, il Sermig (Servizio missionario giovani). Nel 1964 il ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] e ai patimenti a cui era sottoposta dalla zia. Solo con la morte di quest'ultima, poté godere di un clima più rilassato che, con alcuni facili e forse tollerati espedienti, le permise di coltivare amicizie adolescenziali all'interno dei monastero ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] e i tumulti che si erano verificati all'elezione di Conone si riprodussero in maniera ancora più cruenta, segno tangibile del clima di discordia che ormai incombeva su Roma e che il breve pontificato di Conone aveva reso ancora più turbolento a causa ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...]
L'attività del C., volta alla trattatistica morale e all'opera dottrinale, è caratteristica di un determinato clima della Controriforma acceso dalla resistenza armata dei protestanti: perciò è tanto meno disposta a predisporre spazi rettorici capaci ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura occidentale in età moderna. Più precisamente il clima in cui si formò l’esigenza della t. religiosa fu, nel Cinquecento, quello della Riforma, in seguito alla quale ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.