LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] ecumenica, fin dall’inizio, fu il dialogo della vita, ispirato al Vangelo. Al termine del Concilio, in un clima di fervide speranze, il movimento si arricchì di nuove articolazioni volute dalla fondatrice: dopo l’avvio della prima cittadella di ...
Leggi Tutto
GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] per quasi vent'anni, operando in grande continuità col suo predecessore e maestro, e favorendo in modo particolare il clima di vivacità spirituale che aveva caratterizzato l'abbaziato del Venier. La comunità proseguì nella sua espansione, si completò ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] al movimento inconsueta nell'arte robbiana.
Il D. e Giovanni Antonio, in pratica coetanei, si formarono nello stesso clima e probabilmente svolserci in collaborazione i primi lavori più impegnativi affidati loro dal padre, come forse alcune pale ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] ai rettori. In questo panorama, agitato anche dalle discordie sociali tra patriziato e classi inferiori, G. trovò quindi clima favorevole alla propria proclamazione a defensor populi.
Nel 1288 G., col consenso del capitolo, vendette molti stabili ...
Leggi Tutto
CITONATO (Citonatus)
Evandro Putzulu
Arcivescovo di Cagliari e, verosimilmente, anche primate della Chiesa sarda, visse nella seconda metà del sec. VII in uno dei periodi più oscuri della storia dell'isola, [...] . Un decennio appresso Costantino IV, ritenendo opportuno porre fine al lungo dissidio che manteneva l'Impero e l'Italia in un clima di guerra civile, scrisse al papa Dono (678) proponendogli di inviare una sua delegazione ad un concilio ecumenico da ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Chiesa nei confronti del cinema, ma anche il tormento sulla ‘questione morale’ del cinema come luogo e come spettacolo.
Questo clima di entusiasmo e di sviluppo si arresta però sul finire del decennio e l’inizio degli anni di piombo, quando crollano ...
Leggi Tutto
La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] di evidente tensione che faceva sospendere a Pio XII le cerimonie per l’anniversario della sua incoronazione, nell’inquieto clima che contrassegna la faticosa gestazione del centro-sinistra e che vide alcuni dei più pesanti interventi dei vertici ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] Gesù e l'Inquisizione spagnola (1586-88), configuratosi inizialmente quale contrasto di competenze e di prestigio in un clima di accentramento politico e religioso. Alle riserve dell'Inquisizione contro i privilegi della Compagnia e contro la Ratio ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] anno, nel sostanziale rifiuto del B. ad accogliere nella diocesi senese Pietro Tamburini, costretto a lasciare Roma per il mutato clima seguito alla elezione di Pio VI. Continuò, invece, ad avere piena fiducia nel de Vecchi, che creò suo vicario nel ...
Leggi Tutto
ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] di rivolgersi a Corrado (1149) per offrirgli la corona imperiale e fare così di Roma la sede dell'impero. In questo clima di risurrezione laica di Roma si svolse l'ultima vicenda di Arnaldo. Non creatore A. di nuovi ordinamenti del Comune come dice ...
Leggi Tutto
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.