LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] di giungere a esiti formali e stilistici diversi da quelli della pittura naturalistica ottocentesca si inserisce pienamente nel clima culturale fiorentino di inizio secolo, al quale si deve ricondurre anche la mostra organizzata nel 1904 a palazzo ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] che non incide sulla sostanziale attitudine serena accomunano queste opere, rivelando la vicinanza dell'autore al clima pierfrancescano. Inoltre, i tipi iconografici evidenziano stringenti analogie con i medesimi soggetti di Lorenzo d'Alessandro ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] Appiani, di G. Gigola, il miniaturista a cui il F. si accosta per talune note d'intimismo. In questo diffuso clima culturale si potranno percepire remote ma non casuali consonanze con i maestri francesi, in un raffronto che, ovviamente, sottolinei la ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] e in specie Domenico Gargiulo e lo Schoenfeld. Né è da trascurare, infine, che nel secolo successivo, in un clima di rinnovata ricerca pittoricistica, i modelli cavalliniani dovranno pur aver esercitato una certa suggestione su pittori quali il ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] non disinteressato di emulare Marcantonio e il Caraglio nella trattazione di soggetti piccanti, questa serie si svolge in un clima di fantasia ma poco o nulla concede all'improvvisazione e alla faciloneria, proprie di non poche delle sue stampe ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] , gli venne conferita la medaglia d’oro del Comune per meriti artistici.
Nel maggio del 1968, nell’infuocato clima della contestazione studentesca, la galleria La Roue dovette annullare la prevista personale dedicata all’artista che, pochi mesi dopo ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] in cadenze più naturalistiche, scaldando di più morbidi effetti la tavolozza "lunare"; nell'equilibrio dei vari influssi raggiunge il clima felice degli affreschi in S. Omobono di Cremona, di sorprendente freschezza. La fedeltà all'accademia, unita a ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] due articoli di Gombosi (1929-30) e Boskovits (1978) dai quali emerge la fisionomia di un maestro formatosi nel clima del gotico internazionale, ma che già attorno al 1450 mostra di guardare alle novità protorinascimentali degli allievi di Squarcione ...
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CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] risonanza che molti viaggiatori di passaggio si recavano nei poderi del conte per ammirare queste primizie del suolo e del clima europeo. Ma sebbene il C. inviasse a Venezia alcuni campioni dei suoi raccolti, non sembra che l'impresa fosse molto ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] veneta con una ricerca aggraziata dell'immagine e l'eloquenza teatrale dei gesti, che riportano il tutto a un godibile clima di melodramma rococò. Nulla rimane della violenza della scena biblica, lo sguardo si sposta dal luogo dell'azione cruenta ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.