Architetto francese (Bruyères, Vosgi, 1894 - Sceaux 1970). Studiò a Parigi, all'École des beaux-arts, ma le sue prime realizzazioni (Parigi: case Bertrand e Huggler, 1924-25; casa Guggenbühl, 1926) risentono [...] fortemente del clima culturale del primo quarto del secolo, mostrando legami precisi con i movimenti cubista, purista, neoplastico. Questo iniziale sperimentalismo viene superato dopo il 1930 nella ricerca di un'impostazione volumetrica rigorosa e ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] indotto nella provincia dai Delfico e dalla "scuola fisica" di B. Quartapelle. All'università di Napoli, dove si iscrisse nel 1785, frequentò professori quali G. Vairo, G. Vivenzio, S. Ronchi e D. Cotugno, ...
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Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, [...] operò nel clima culturale dello Jugendstil; si trasferì poi, nel 1900, a Berlino ottenendo un notevole successo fino a divenire presidente della Secessione (1915). Toccato solo marginalmente dall'esperienze del realismo di Courbet e dall' ...
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Geofisico e geografo (Gressoney 1887 - Torino 1940), direttore degli osservatorî di meteorologia e geofisica del Monte Rosa (1925-39); ha portato buoni contributi allo studio della geografia e della geologia [...] delle Alpi (specie nel campo del clima e del glacialismo). Compì (1934) un viaggio d'esplorazione nel Sahara (parte nord-orientale del Tibesti). ...
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Scrittore (Monaco 1891 - Berlino 1958). Comunista, emigrò (Francia, Svizzera, URSS) dopo l'avvento del nazismo. Rientrato in Germania nel 1945, fu dal 1954 alla morte ministro dell'Istruzione della R.D.T. [...] Si affermò, in clima espressionista, con raccolte di versi e lavori drammatici in cui il pathos della rivolta antiborghese assume una intonazione politica sempre più esplicita (Verfall und Triumph, 1914; Verbrüderung, 1916; Arbeiter Bauern Soldaten, ...
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Scrittore francese (n. Boulogne-Billancourt 1945). Si è imposto giovanissimo con il romanzo La place de l'étoile (1968) ambientato, come i successivi La ronde de nuit (1969) e Les boulevards de ceinture [...] (1972), nel clima torbido dell'occupazione nazista che M. evocherà ancora nella sceneggiatura del film di L. Malle Lacombe Lucien (1974), nel volume autobiografico Livret de famille (1977) e nel romanzo Remise de peine (1988). Caratterizzata da un ...
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Storico (Lee, Kent, 1821 - Damasco 1862); è autore di una History of civilization in England (1857-61) che ebbe largo, anche se effimero, successo e nella quale B. si propose di stabilire le leggi fisse [...] e regolari (clima, natura, ecc.) che governano il progresso umano. ...
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Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] misero a scrivere e a trascrivere fiabe.
L’opera di Perrault, uomo sensibile e colto, nasce e si sviluppa in questo clima. Infatti I racconti di mamma Oca, pubblicati un anno prima senza autore e con altro titolo (Storie e racconti del tempo passato ...
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Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999); tra i fondatori della rivista Corrente, collaborò (col nome di Berto Vani nel periodo delle leggi razziali) a Letteratura e Prospettive. La sua narrativa, dominata [...] dalle suggestioni della memoria nel clima stilistico della più aristocratica letteratura lombarda, e nutrita da una costante riflessione sui temi dell'ebraismo, si è aperta a un progressivo recupero lirico dell'infanzia e dei ricordi familiari. Da ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] Oscure, nel clima laico e risorgimentale e nelle tradizioni culturali della famiglia, primeggiante fra l'aristocrazia "bianca" della capitale. Studiò alla Sapienza e si laureò nel 1891, con A. Crivellucci, discutendo una tesi su "Paolo Alaleone de ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.