Lupino, Ida
Francesca Vatteroni
Regista e attrice cinematografica e televisiva inglese, nata a Londra il 4 febbraio 1914 e morta a Burbank (California) il 3 agosto 1995. Come attrice lavorò dapprima [...] anni Quaranta, fu apprezzata interprete di numerosi noir. Considerata l'unica donna regista in grado di lavorare nel clima repressivo configuratosi a Hollywood negli anni Cinquanta (grazie anche alla casa di produzione fondata con il marito, Collier ...
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Gnassingbé, Faure Essozimna. – Uomo politico del Togo (n. Afagnan1966). Figlio dell'ex presidente del Togo Eyadema Gnassingbé, alla morte di questi, avvenuta nel febbraio 2005, ne è stato nominato successore [...] proteste esplose nel Paese. Eletto alla carica presidenziale nelle consultazioni tenutesi nell’aprile 2005, sebbene in un clima di instabilità politica e con evidenti irregolarità, è stato riconfermato nell’agosto 2010 e, per un terzo mandato ...
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Letterato, poeta (Rimini 1753 - ivi 1798). Monaco olivetano a 16 anni, fuggì in Ungheria poi rientrò in convento, finché ottenne di svestire l'abito. Insegnò a Napoli e a Pavia. Fu tra i primi a divulgare [...] col profilo critico Idea della bella letteratura alemanna (1784). La sua multiforme produzione poetica si colloca nel clima letterario d'Arcadia ma già sfuma nei toni proprî alla sensibilità preromantica. Notevoli anche le colorite annotazioni del ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] 31 ag. 1652, a Revere presso Mantova.
Certo non giovò alla crescita e alla formazione di F. il poco edificante clima familiare, ché il padre era donnaiolo impenitente e la madre non disdegnava distrazioni sino ad allacciare una relazione stabile e di ...
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Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, [...] nuclei affettivi, altre influenze ambientali, specie quelle socioculturali, sono assimilate attraverso i genitori e il clima familiare nel suo insieme. Le strutture complessuali non sono necessariamente manifestazione di patologia, ma esperienze ...
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Architetto austriaco (n. Leibnitz, Stiria, 1940). Formatosi al Politecnico di Graz, dal 1971 al 1985 ha lavorato in società con G. Lauffner. Dal 1976 è titolare di uno studio a Leibnitz; in seguito ne [...] 1995 insegna alla Rheinisch-Westfälische Technische Hochschule (RWTH) di Aquisgrana. È tra i progettisti più rappresentativi del clima culturale innovativo sviluppatosi intorno alla scuola di Graz nel corso degli anni Novanta e suoi lavori sono stati ...
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Scrittore francese (Bercy 1851 - Parigi 1924); nel 1879 fece parte del gruppo di Médan e per il volume delle Soirées (1880) scrisse una novella (La saignée); col romanzo Une belle journée (1881), cui seguì, [...] au bord de la mer (1906), il C. si rivelò scrittore originale nella tristezza del suo pessimismo rassegnato, benché la sua opera si inserisca tutta nel clima del naturalismo. Pubblicò anche componimenti poetici sotto lo pseudonimo di Nicolas Kerlio. ...
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Gao Xingjian
Scrittore cinese, naturalizzato francese, nato a Ganzhou (Jiangxi) il 4 gennaio 1940. Appartenente a una famiglia del ceto borghese, nel 1962 si laureò in letteratura francese presso l'Istituto [...] Ionesco). Inviato a ‚rieducarsi' nei campi di lavoro durante la rivoluzione culturale, soltanto a partire dal 1979, nel clima di cauta liberalizzazione che era seguito alla morte di Mao Zedong, ha cominciato ad affermarsi come narratore e drammaturgo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] po' giacobina" (Berti, Ilconte di C., pp. 21 s.). In realtà i Cavour si erano adattati all'ambiente aulico, nel clima dell'amalgame napoleonico espresso in Piemonte dapprima dal gen. Menou, e meglio ancora dal principe C. Borghese, presso il quale il ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] poco che ne dice egli stesso va preso con le molle. Cresciuto nella Napoli della Restaurazione, in un clima spesso inquinato dalle provocazioni poliziesche, entrò giovanissimo in carboneria; quanto agli studi, dopo aver frequentato la scuola militare ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.