PAGLIARESI, Giovanni
Paolo Nardi
PAGLIARESI, Giovanni. – Nacque probabilmente sul finire del primo decennio del XIV secolo a Siena dal giureconsulto Neri, figlio del giudice Jacopo.
La famiglia Pagliaresi, [...] fede ghibellina sino al 1277, anno nel quale gli aristocratici dovettero cedere il potere ai mercanti di parte guelfa.
Nel clima politico ostile, che si instaurò a Siena tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, mentre i Pagliaresi subivano ...
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Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] tensione lirica, talento visivo, plasticità delle ambientazioni naturali, senso musicale nel ritmo delle immagini. Partito dal clima dell'avanguardia francese degli anni Venti, il cinema di G. fu caratterizzato, nella prima fase documentaristica, da ...
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Musicista (Litomyšl 1824 - Praga 1884). Accostatosi alla musica fin da giovanissimo, S. può essere considerato un autodidatta. Dapprima maestro di musica a Praga in casa Thun, aprì poi (1848 circa) una [...] 1857 e si trasferì a Göteborg, ove rimase quale direttore d'orchestra fino al 1861. In quest'anno, mutato il clima politico, tornò a Praga dove riuscì con altri privati a fondare un teatro nazionale ceco. Per l'inaugurazione egli scrisse Braniboři ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] casate milanesi di parte guelfa, che tuttavia aveva aderito sin dagli inizi alla signoria sforzesca, il B. trasse dal clima umanistico della corte di Galeazzo Maria Sforza e dall'insegnamento di Cola Montano quei lineamenti morali e culturali che lo ...
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GIULIANI, Attilio
Sabrina Spinazzè
Nacque a Roma il 27 giugno 1899 da Romolo e da Abigaille Bignocchi, entrambi di origine marchigiana. Trascorse ad Ancona gli anni giovanili, apprendendo i primi elementi [...] iniziò a dedicarsi all'incisione su legno, stimolato dalla conoscenza dell'opera di A. De Carolis e dal generale clima di rinascita che dall'inizio del Novecento viveva l'arte della xilografia.
Grazie all'azione di riviste come Leonardo, Hermes ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] la tradizione colta e i canti popolari contadini, che egli iniziò a raccogliere in Ungheria in un clima di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale
Un giovane nazionalista
Béla Bartók nacque a Nagyszentmiklós, un paesino della Transilvania ...
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Gallo, Andrea. – Sacerdote italiano (Genova 1928 – ivi 2013). Attratto sin da giovanissimo dalla spiritualità di don Bosco, al cui metodo educativo non coercitivo si rifaceva, nel 1948 è entrato nel noviziato [...] . Nel 1953 ha chiesto di partire per le missioni ed è stato inviato in Brasile dove ha proseguito gli studi teologici, ma il clima dittatoriale che si respirava sotto il governo di G. D. Vargas lo ha spinto a tornare in Italia dopo un anno, dove dopo ...
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Letterato italiano (Alberino, Molinella, 1856 - Collegigliato, Pistoia, 1905); discepolo prediletto del Carducci, lo coadiuvò nell'insegnamento universitario e negli studî (edizione critica e commento [...] : in cui sono raccolti Maggio, 1893, e Primavera fiorentina, 1900) rivela un'eccezionale capacità nell'assorbire - in un clima poetico dotto - i più felici accenti della poesia popolare della quale fu attento studioso: fu l'animatore della Biblioteca ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] nello studio dell'anziano pittore Francesco Mancini, dove ebbe al suo fianco il viterbese Domenico Corvi, il L. partecipò al clima di moderato classicismo che in quegli anni nella capitale pontificia, a opera di artisti quali lo stesso Mancini, Marco ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] vita ecclesiastica, facendolo entrare nel 1847 nel seminario di Morireale. Qui il D. subi l'influenza degli avvenimenti e del clima culturale del 1848: lesse avidamente le poesie del Berchet, del Giusti e del Prati, componendo egli stesso - tra il ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.