ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] , scritta da I. al padre Alfonso d'Aragona, nella quale chiese l'intervento dell'anziano sovrano di Napoli affinché il clima di totale e umiliante isolamento fisico e politico che il Moro aveva imposto alla coppia ducale venisse alfine interrotto. La ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] fiorentini in quel particolare frangente); e soprattutto chiese il permesso di Poter condurre con sé i propri familiari perché il clima di guerra civile in Firenze era tale che "non possim. natos et fratres meos tutos relinquere sine magno personarum ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] contenuti nella Costituzione con riferimento al fattore religioso.
È stato merito della dottrina più sensibile al nuovo clima che andava maturando nel Paese, in corrispondenza con i profondi mutamenti costituzionali sopravvenuti alla caduta del ...
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Luca De Lucia
Abstract
Viene esaminato l’atto amministrativo transnazionale nel diritto dell’Unione europea, ossia l’atto amministrativo nazionale che, in forza di una norma europea, produce effetti [...] ad esempio assicurare azioni coordinate, efficienti e omogenee; garantire il reciproco controllo e l’instaurarsi di un clima di reciproca fiducia tra gli attori pubblici coinvolti (es. Kahl, W., Der Europäische Verwaltungsverbund: Strukturen – Typen ...
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Maria Cristina Cimaglia
Abstract
Il contributo analizza il tema degli atti e dei trattamenti discriminatori nell’ambito dell’ordinamento giuslavoristico, alla luce della normativa nazionale e sovranazionale. [...] motivi vietati e aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una persona e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo. Il comportamento indesiderato a connotazione sessuale può essere espresso in forma fisica ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] italiana, che aveva visto il progressivo consolidarsi delle autonomie comunali. L'opinione espressa dai dottori bolognesi, nel clima di un conflitto tra l'Impero e i Comuni che si andava irrimediabilmente radicalizzando, fu interpretata come una ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] 500 ducati annui riconosciutagli da Carlo V nel maggio 1537. Inoltre, il G. si vide sminuire le prerogative del suo incarico, in un clima di sospetto che lo ridusse, com'ebbe a dire, a "un'ombra di nuncio" (ibid., 72, 2). A monsignor Giovanni Poggio ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] 1857) e la stessa idea di quella traduzione, nata da un intento politico di confutazione, stavano perfettamente nel clima di irreparabile oscurantismo dominante in quegli anni nello Stato pontificio. L'accentuato clericalismo si sposava in lui con ...
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Carmine Russo
Abstract
La Voce esamina la disciplina che regola l’esercizio del diritto di sciopero rintracciando nei lavori dell’Assemblea costituente e nella giurisprudenza della Corte costituzionale [...] di sperimentazione (seppur ancora in ambito pubblicistico) di contrattazione collettiva, nel sindacalmente effervescente e spesso conflittuale clima di quegli anni, si assisteva ad un intensificato ricorso anche alle forme di lotta, soprattutto da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] più diretto e capillare controllo dei soggetti. La ragion di Stato è un eloquente indizio di un progressivo mutamento di clima. Un’altra, fondamentale, riprova è offerta dall’evoluzione del diritto penale e processuale.
Il fenomeno che occorre tener ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.