GOYTISOLO, Juan
Carmelo SAMONA'
Narratore spagnolo, nato a Barcellona nel 1931. Educatosi, come i suoi fratelli José Agustí e Luis, poeti e narratori anch'essi, nel clima politicamente e culturalmente [...] progressista dell'ultima generazione letteraria di Barcellona, G. vive per lo più fuori del suo paese, in Francia.
Si è imposto giovanissimo per il realismo spietato del suo primo romanzo, Fuegos de manos ...
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Poeta, nato il 20 luglio 1893 a Sankt Marienkirchen presso Schärding (Alta Austria). Vive a Monaco di Baviera. Nell'Austria, il B. trovò il clima adatto per l'esuberanza sensuale della sua immaginazione: [...] ma, figlio di contadini, portò da natura nella sua ispirazione una greggia elementare forza esplosiva, che fece di lui verso il 1930 una delle più marcate personalità letterarie dell'epoca.
Nella sua mescolanza ...
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Giornalista e scrittrice statunitense, nata a Sacramento (California) il 5 dicembre 1934, da una famiglia di pionieri: circostanza che segna il clima sia dei suoi romanzi che dei suoi saggi e articoli. [...] Eccettuati gli anni di apprendistato giornalistico a New York, ha sempre vissuto sulla nativa costa occidentale, a Berkeley durante gli anni dell'università, poi a San Francisco e a Los Angeles; i suoi ...
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Romanziere e critico letterario francese (n. Attigny, Ardenne, 1900 - m. 1991). Del 1928 è la raccolta di poesie, Le petit livre clair, in cui già è presente il particolare clima fantastico e simbolico [...] che caratterizzerà i suoi numerosi racconti e romanzi successivi, tra cui si ricordano: Campements (1930); Les rues dans l'aurore (1945); Les pays où l'on n'arrive jamais (1955); Le ciel du faubourg (1957); ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] 26 apr. 1827; il 20 giugno proseguì per Firenze, dove rimase fino all'ottobre, quando si trasferì a Pisa, attratto dal clima, fino agli inizi di giugno del 1828. Rientrato nel capoluogo toscano, ne ripartì nel novembre per Recanati in compagnia di V ...
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Scrittore russo (Stalinabad, od. Dušanbe, 1932 - Mosca 2018). Esordì nella tradizione della narrativa contadina, affermandosi come uno degli autori del disgelo (Choču byt´čestnym "Voglio essere onesto", [...] 1963). Mutato il clima politico, fu espulso dall'Unione degli scrittori (1974). Dal 1980 vive in Occidente. Il suo romanzo più importante è Žizn´ i neobyčajnye priključenija soldata Ivana Čonkina (pubbl. a Parigi nel 1975; trad. it. La storia ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] del clima di antisemitismo diffusosi alla fine degli anni Venti ed emigrata nel 1940 negli Stati Uniti, seguì gli studi universitari in Europa e negli Stati Uniti. È stato membro dello staff di The Economist a Londra (1952-56), dal 1966 ha sostituito ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] acuto del clima intellettuale della sua epoca, seppe affrontare con sensibilità e grande impegno morale i temi della giustizia e della corruzione. La sua importanza nel teatro americano degli anni Trenta è legata in primo luogo alla ricerca sul ...
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Scrittore e cantautore canadese (Montreal 1934 - Los Angeles 2016). Cominciò presto a scrivere poesie, da lui stesso musicate e cantate in pubblico, divenendo popolare come folk-singer negli anni Sessanta, [...] in un clima morale propenso ad accogliere, soprattutto tra i giovani, l'invito alla sincerità, l'anticonformismo e il rifiuto del materialismo. Si ricordano le raccolte di versi Let us compare mythologies (1956), Flowers for Hitler (1964), The energy ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , il principale dei quali precede di poco o coincide con la stagione piovosa. L’escursione diurna è piuttosto marcata. Dominate da questo clima sono due fasce: una a N dell’equatore, estesa nelle regioni interne tra la Guinea e il Sudan; l’altra a S ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.