FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] in occasione delle manifestazioni per la deposizione di Leopoldo II e l'unione del granducato al regno di Sardegna.
In questo clima di fermento, il F. approdò all'università di Pisa nel novembre di quello stesso anno per iscriversi alla facoltà di ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] La ricerca psichica (Bologna 1941), che è dei suoi più caratteristici, anche se appare ormai come il prodotto fuori tempo di un clima diffuso, e non solo in Italia, prima del 1914, che in parte la guerra spazzò via, ma che aveva sedotto anche logici ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] . 1904) e I Canti (ibid. 1907), dove si colgono evidenti progressi in fatto di linguaggio poetico.
Nell'ambito del clima decadente, l'idealismo del C. accoglie spesso motivi insoliti nella poesia di tale corrente, con aperture, per esempio, verso i ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] ‘sovversiva’ frequentò assiduamente il piccolo gruppo; contemporaneamente, seppur sempre in modo ironico e distaccato, partecipò al clima generale degli anni del consenso al fascismo. Intanto procedeva, come sempre in modo autonomo, nelle letture e ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] "a capriccio" per scarsa competenza. Nonostante questo, quando nel luglio 1757 il C. tornò a Cortona, trovò un clima assai mutato nei propri confronti.
La notorietà acquisita grazie alla collaborazione con il Lami gli procurò immediatamente la ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] un ruolo sempre più defilato, sino alla definitiva liquidazione delle sue prestazioni avvenuta nel febbraio 1477.
Nel clima di incertezza politica culminato nella congiura contro Galeazzo Maria Sforza, Paveri Fontana dovette assistere a una repentina ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] di un procedere dettato dalla sorte (quale richiedeva uno spartito che dell’impromptu faceva la propria legge), estranee al clima ermetico.
Il terzo libro (Un’attesa, Modena 1949) confermò la disposizione intimistica e sentimentale degli esordi ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] poi più intensamente agli studi, e ricoprendo, dal 20 ott. 1568, la carica di cameriere segreto pontificio.
Nel nuovo clima creatosi con la Controriforma, l'A. si rivolse, nei suoi componimenti letterari, verso temi nuovi, di carattere spirituale ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] pubblicò sei pezzi intitolati Ifondi d'oro e Figure retoriche, nei quali ancora una volta veniva ironicamente ritratto il clima fastoso e decadente della Roma aristocratica.
Nella sua lunga attività di giornalista e romanziere, il F. si firmò spesso ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] sposa, una sfida molto impegnativa dato che in Spagna tale incarico era stato assolto dal celebre umanista António de Nebrija. Al clima di festa, tuttavia, si sostituirono in breve toni di mestizia per la morte del principe, causata da una caduta da ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.