stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] della filosofia scolastica, secondo la quale gli angeli sono tramiti tra Dio e l’uomo. In tal modo, in clima bolognese-fiorentino, cioè comunale, cioè, ancora, democratico e laico, ma sempre preoccupato del problema religioso, si compone il dissidio ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] che la figura della «donna pietosa», se fosse stata veramente quella di una donna reale, non avrebbe potuto sussistere nel "clima" letterario dell'operetta, se non si fosse sùbito trasformata in un "simbolo", diventando, insomma, come Dante suoi dire ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] potere politico43, Ambrogio si inseriva in un clima di moderata rivalutazione della vicenda costantiniana, preferendo le due Chiese. Questo inabissamento era dunque dovuto al clima conflittuale fra Oriente e Occidente e al carattere filoromano ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] la guarigione.
A partire dal 1810 fu oggetto di un sistematico attacco alla sua persona e alla sua opera. In questo clima si colloca la rottura dell'amicizia con il Monti. Nello scontro fu coinvolto il tipografo Bettoni, che, risentito, rispose con l ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] non è che quello stesso pensiero, il quale, ad un certo momento, ovviamente ideale, assume le proprie contraddizioni in un clima di contemplatività commossa che le placa in sé e le giustifica, pur senza risolverle, così come le lacerazioni del vivere ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] e dalle incertezze del giorno, e meglio identificabili con una lunga educazione al dolore, a conforti collocati nell’intima coscienza, e nel cui clima anche i disegni politici prendevan forma di vaticini dell’anima, di presentimenti lirici. In tale ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] da Monaci (1876, p. 240); recentemente la tesi è stata ripresa da Avalle (Concordanze, p. ccxxxii a).
Nel clima instaurato dal positivismo la ricerca d'archivio produsse numerosi "Jacobini" passibili di essere identificati con Giacomino. Per citarne ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] pura e semplice ripulsa non riuscivano a concretarsi in una vera e propria proposta alternativa4. Nel contesto di un clima conflittuale che sappiamo largamente diffuso, Eusebio si colloca come un secondo snodo fondamentale, nella storia dell’esegesi ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] è che, al di là della finzione letteraria, si profila un costume di vita che, anche per il fatto di svolgersi in clima di provincia, poteva ben motivare quelle maldicenze di cui tanto spesso l'A. si lagna e che al principio presenta come dovute a ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] personali e divergenze politiche, che si sarebbero periodicamente riproposte. Privo dell'autorizzazione a rimanere a Parigi, in un clima sempre più denso di sospetti per gli esuli italiani, nell'estate del 1800 accettò un incarico di insegnante di ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.