CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] la stagione dell'avventura villereccia, non più la primavera ma l'autunno; soprattutto, sono cambiati il tono e il clima, spostati a un livello crudamente e sensualmente rusticale. Appunto perciò, accogliendo l'indicazione dantesca, ma anche in altro ...
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FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] riprese la corrispondenza. Nel febbraio del 1464 rinnovava le solite lamentele e l'intenzione di lasciare Ragusa, adducendo il clima poco adatto alla sua salute. Nel gennaio 1465 il suo ritorno sembrò imminente a Francesco; nel maggio egli attendeva ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] i propri figli alle cure del padre e del fratello Carlo. Nonostante i numerosi e frequenti spostamenti in località dal clima asciutto (come esigevano le condizioni della moglie che sarebbe morta di tisi nel 1869), in seguito alle disposizioni paterne ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] film sull’impunità del potere, sui rischi dell’autoritarismo e amara profezia della strategia della tensione, uscì nel clima post-Sessantotto, in concomitanza con la strage di piazza Fontana e la morte di Giuseppe Pinelli: eventi che amplificarono ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] in un opuscolo dei F. (Al clero delle Romagne, Ravenna 1860, p. 5), che provocò, come accadeva spesso nel clima surriscaldato tipico delle polemiche romagnole sulla fine del potere temporale del papa, reazioni molto vivaci, tanto da indurre l'autore ...
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CONTI (Conte, Fliscus Contes), Lorenzo
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nella contrada di S. Donato intorno al 1540 da Giacomo.
Giacomo era figlio di un medico di origine ebrea e apparteneva al ceto [...] religiosi, visto che il Possevino si lamentò poi delle molte haereticorum insidiae lasciate nel testo.
Legata probabilmente al nuovo clima culturale venutosi a creare in città dopo la fondazione dell'Accademia degli Addorment ati (1587) fu la nuova ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] idealmente al movimento montiano. Passò gli ultimi anni della sua vita assistito dalla vedova del fratello, Marianna Ugoni, in un clima di serena e religiosa vita familiare. Morì di polmonite il 7 dic. 1825, a Verona.
Fonti e Bibl.: Verona, Bibl ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] I dubbi erano riconducibili anche alla preoccupazione instauratasi nella Chiesa per il diffondersi dell'idea quietista, tanto che, nel clima di dura svolta antimistica posta in atto dalla Chiesa, alcuni passi scritti dalla G. riguardo la pratica dell ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] dell'atmosfera, iniziando dalle origini e caratteristiche generali e restringendo progressivamente l'oggetto dell'indagine al concreto clima romano, in particolare ai venti. Nell'introduzione il C. dichiarava d'aver raccolto i dati esposti nelle ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] , in un universo senza confini), il pensiero si volgeva alla ricerca, alla sperimentazione, a forme aperte e libere, in un clima di inquietudine. Come il cielo di Galileo, ogni aspetto è sottoposto all’esame della vista e l’occhio del poeta, come ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.