MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] ritenere che, con un padre spesso lontano per crociere che lo portavano nel Baltico e perfino in Sudamerica, il clima familiare abbia pesato negativamente sul carattere del M. e addirittura sul suo sviluppo fisico, segnato sin dai primi anni ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] e teorici che il vecchio D. fa al se stesso giovane maestro di Vico Bisi), ma resta, comunque, il fascino di un clima in cui rivivono Puoti e Leopardi, la scoperta del romanticismo, di Vico e di Hegel, l'autoritarismo borbonico e le utopie libertarie ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] di Marsilio Ficino, a lui unito dal comune culto per Platone e dagli interessi speculativi sul tema dell'amore.
Proprio in questo clima culturale il D. - del quale ben scarse sono le notizie a noi pervenute: sappiamo che fu emancipato dal padre il ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] nella sua mente. Ricordò sempre quella vita semplice, fra gente parsimoniosa, che conservava l'abitudine della pratica dei sacramenti. Il clima religioso che visse in famiglia era alimentato dal culto di s. Alfonso, che il D. definì il suo "maestro ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] anni a seguire, da C. Mongini, pensionante di casa G., divenuto convivente della Bauducco dopo la partenza del marito.
Nel clima austero e freddo del collegio il giovane G. trovò l'affetto e la protezione di Marianna Oddenino, moglie del direttore ...
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BIDELLI, Giulio
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Fiorì verso la metà del sec. XVI questo oscuro letterato, che dalla bottega di libraio, a Siena, era in rapporto amichevole con scrittori di notevole rinomanza, quali l'Aretino e [...] sostegno indispensabile al lavoro di imitazione), oltre che favorita dal gusto di un più vasto pubblico, interessato - in clima di trionfante bembismo - anche a simili esperimenti di meccanico intarsio. Fatto sta che dei Centoni diversi del Petrarca ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] , di Byron. Laureatosi a ventidue anni, nel '46, come tanta parte della gioventù romana intellettuale, aderì con entusiasmo al clima nuovo determinatosi nello Stato pontificio con l'avvento di Pio IX. Segretario del Circolo romano dal '46 al '48 ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] di preparazione cominciò a concretizzarsi in forma di saggi critici all'inizio del 1848, allorché il L. scrisse, nel clima di attesa diffuso dalla lotte per l'indipendenza nazionale, la prefazione per una nuova edizione napoletana delle poesie di G ...
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DAMIANI, Enrico
Gabriele Mazzitelli
Nacque da Igino e da Eugenia Grazioli il 28 apr. 1892a Roma, dove compì l'intero corso di studi.
Laureatosi nel 1914 in giurisprudenza, il D. nel 1915 fu assunto, [...] Intorno agli anni Venti cominciò a occuparsi di cose russe, anche se i primi stimoli sembrano venirgli dal mutato clima politico del giovane Stato sovietico. come appare evidente da alcuni suoi scritti, quali Il programma politico-sociale di Trotzki ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] scrittore trevigiano concorrono esperienze di segno opposto, sovente citate nelle opere della maturità: la felice immersione nel clima sonnolento e protettivo di una famiglia borghese di provincia; il vagheggiamento dei suoi riti privilegiati; l ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.