ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] S. Francesco. Avrebbe voluto scrivere "devoto calamo" la vita di Giorgio Lazzoli, morto in concetto di santità: pubblicò invece (nel clima dei Puer Jesus del gesuita Ceva) le Rime per le Sacre Stimmate del Santo Patriarca Francesco, Cremona 1713: in ...
Leggi Tutto
CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] tra i maggiori protagonisti, dal maggio 1420 al giugno 1424, cioè dalla decisione della regina Giovanna II - maturata nel clima di destabilizzazione del Regno di Napoli dopo la morte di Ladislao - di rivolgersi a lui per aiuto, adottandolo come ...
Leggi Tutto
AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] naturali, ricordi storici, leggende, monumenti, uomini illustri antichi e moderni. Non mancano accenni più o meno ampi al clima, alla flora e alla fauna, alle risorse economiche, alle condizioni dell'agricoltura, dell'industria e del commercio. Dagli ...
Leggi Tutto
CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] le condizioni civili e morali di ogni paese; di ciascuno si danno i caratteri morfologici, la posizione geografica, il clima, la tipologia d'inseffiamento e i costumi sociali; l'informazione è completata dalla esposizione delle vicende storiche del ...
Leggi Tutto
CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] 'epoca (il Manfredi, il Frugoni, G. P. Zanotti, il Crescimbeni, il Salvini, lo Zeno, il Sergardi) in quel tipico clima di repubblica delle lettere in cui si articolò la cultura arcadica. Basta scorrere, sulla traccia delle testimonianze arrecate dal ...
Leggi Tutto
ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] poema al romanzo in prosa; l'affermarsi di un particolare tipo di eroe, cavaliere saggio e virtuoso che vive nel clima religioso e moralistico della Controriforma; quella tendenza infine a rinnovare e ad ampliare il vecchio contenuto dei poemi che ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] nell'ambito della Stamperia del popolo romano, è ovvio che la produzione dei F. sia perfettamente inquadrata nel clima controriformistico della Roma della fine del Cinquecento. La prima edizione sottoscritta da lui "in aedibus Populi Romani" è ...
Leggi Tutto
AVVENTURA, Ignazio
Claudio Mutini
Poche e frammentarie notizie si hanno sulla vita e l'attività letteraria dell'A., il cui nome (ristabilito nella sua esatta grafia da V. Armando) fu a lungo creduto [...] decisi il tipo dell'ufficiale orgoglioso e arrogante (Sul Bondisserea scrit con ordin precis)o che descriva in un clima di morbida e voluttuosa sensibilità la crociata antimaschile delle dame torinesi (Bei corin doce persone),sia che ritragga con ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] scapigliati" che passa, intorno agli anni '30, da una licenziosità quasi soltanto verbale, connessa ancora al clima carnevalesco della Roma leonina, ad una più rigida e sorvegliata passività intellettuale voluta dalla Controriforma; dalla distrazione ...
Leggi Tutto
BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] , che lo condusse con sé in Inghilterra. Qui rimase dal 1418 all'inizio del 1423, ma non furono anni sereni: il clima, il paese, l'indole dei "Britanni", "quorum deus venter est", le cattive notizie da casa, e soprattutto la solitudine, la mancanza ...
Leggi Tutto
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.