CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] per chi, come lui, aveva sempre indossato l'abito ecclesiastico. Si è già accennato al suo precario stato di salute, che il clima di Pisa fece peggiorare. Morì a Pisa il 2 dic. 1668 e fu seppellito nella chiesa di S. Caterina, dove il fratello ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] al Barbazza.
Ma probabilmente il C. non si decise mai ad entrare nella cerchia dei marinisti militanti, neanche quando, nel clima della fervente polemica che si accese intorno al poeta dell'Adone, il Bruni lo sollecitò a dichiararsi in favore del ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] e il compimento dell'unificazione nazionale egli ritenesse conclusa la propria missione di giornalista. Quattro anni dopo tuttavia, nel clima di tensione seguito alla convenzione di settembre che lo portò ad appoggiare la protesta "piemontesista" e a ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] è da preferirsi all'elezione.
Nel predisporre le sue argomentazioni, G. propone esempi e ragionamenti concepiti nel clima della corte napoletana di re Roberto d'Angiò, dove la tesi della supremazia della discendenza ereditaria era sostenuta ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] la stagione dell'avventura villereccia, non più la primavera ma l'autunno; soprattutto, sono cambiati il tono e il clima, spostati a un livello crudamente e sensualmente rusticale. Appunto perciò, accogliendo l'indicazione dantesca, ma anche in altro ...
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FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] riprese la corrispondenza. Nel febbraio del 1464 rinnovava le solite lamentele e l'intenzione di lasciare Ragusa, adducendo il clima poco adatto alla sua salute. Nel gennaio 1465 il suo ritorno sembrò imminente a Francesco; nel maggio egli attendeva ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] i propri figli alle cure del padre e del fratello Carlo. Nonostante i numerosi e frequenti spostamenti in località dal clima asciutto (come esigevano le condizioni della moglie che sarebbe morta di tisi nel 1869), in seguito alle disposizioni paterne ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] film sull’impunità del potere, sui rischi dell’autoritarismo e amara profezia della strategia della tensione, uscì nel clima post-Sessantotto, in concomitanza con la strage di piazza Fontana e la morte di Giuseppe Pinelli: eventi che amplificarono ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] in un opuscolo dei F. (Al clero delle Romagne, Ravenna 1860, p. 5), che provocò, come accadeva spesso nel clima surriscaldato tipico delle polemiche romagnole sulla fine del potere temporale del papa, reazioni molto vivaci, tanto da indurre l'autore ...
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CONTI (Conte, Fliscus Contes), Lorenzo
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nella contrada di S. Donato intorno al 1540 da Giacomo.
Giacomo era figlio di un medico di origine ebrea e apparteneva al ceto [...] religiosi, visto che il Possevino si lamentò poi delle molte haereticorum insidiae lasciate nel testo.
Legata probabilmente al nuovo clima culturale venutosi a creare in città dopo la fondazione dell'Accademia degli Addorment ati (1587) fu la nuova ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.