FRANCHINI, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a San Pietro Capofiume di Molinella, a circa 30 km da Bologna, il 6 marzo 1879 da Clemente e da Teresa Neri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] delle cosiddette "psicosi e nevrosi dei paesi caldi", espressioni di episodi depressivi psicofisici imputabili all'effetto del clima sull'equilibrio organico complessivo.
Da ricordare, infine, tra i lavori del F., le commemorazioni del Laveran (C ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] di salute (soffriva di una malattia urinaria, forse una ipertrofia prostatica con complicanze) e il timore che l'inclemente clima polacco potesse peggiorarle lo portarono a rifiutare.
Negli ultimi anni il L. continuò a praticare, oltre alla medicina ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] complessa serie di fattori endogeni o addirittura ereditari cui si possono sovrapporre le influenze esogene (alimentazione, clima ecc.). Lo studio della c., oltre a ricerche anatomiche, antropologiche, antropometriche e fisiologiche, comporta anche ...
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PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Mario Bertini
La psicologia scientifica moderna, fin dai suoi inizi, si è intensamente e specificamente occupata di problematiche riguardanti la salute e la malattia, non solo [...] atto della sua chiara emergenza all'interno di una rivoluzione epistemologica che ha gradualmente modificato il clima teorico e applicativo della biomedicina (Bertini 1988). Nella crisi del cosiddetto modello biomedico tradizionale − di stretta ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] del cuore e dei nervi, 1875; Igiene della testa, 1876; Igiene del nido, 1877; Igiene delle età, 1878; Igiene dei climi, 1879; Piccola igiene domestica, 1880; Igiene del lavoro, 1881; Piccolo dizionario della cucina, 1882; Pozzo e cantina, 1883; L ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] guerriero caduto (tematiche riprese in gran parte dal nazismo e dal fascismo, in toni esasperati, in un clima wagneriano e nietzschiano). In questa visione la guerra è attributo specificamente maschile, stereotipo del virile inestensibile alla donna ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] adottando un abile profilassi antimalarica e misure protettive contro la puntura degli insetti e tutte le insidie del clima e dell'alimentazione impropria. Molta cura mise nella preparazione di tutto il personale sanitario, con corsi, lezioni ed ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] in guisa che l'inganno non si comprenda".
Date queste premesse, si capisce l'integrale assorbimento dello scrittore al clima arcadico operato dal Muratori (che esaminerà un sonetto del B. nel trattato Della perfetta poesia), intento a salvaguardare ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] ciclisti automobilisti (giugno 1915). Fotografie e documenti (in Archivio Erba, Roma, coll. M. Rossi Lecce) restituiscono il clima spensierato dei primi mesi di arruolamento) durante il quale, in due serate organizzate dai futuristi presso il teatro ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] anziano accetta e vive la propria vecchiaia: se può rimanere nella propria famiglia e nella propria casa, in un clima affettivo di stima e di accettazione, o se deve vivere quotidianamente l'esperienza di svalutazione e di emarginazione. Un ulteriore ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.