GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] al consueto repertorio operistico, avvertibili, d'altronde, anche in altri musicisti coevi, come adattamenti a un nuovo clima linguistico e culturale.
Elementi innovatori nelle opere del G. furono una certa vivacità melodica, l'uso inconsueto delle ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Marietta
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 6 giugno 1807, primogenita di cinque sorelle, tutte cantanti. Dal 1821 all'agosto 1826 studiò al conservatorio di Milano con il maestro [...] 1830). Si recò quindi a Barcellona e vi rimase due anni, acclamatissima al Teatro Liceo. Costretta a ritornare in Italia, dato il clima a lei sfavorevole, il 26 dic. 1833 fece il suo esordio al Teatro alla Scala di Milano, creando il ruolo di Maffio ...
Leggi Tutto
POLIDORI, Ortensio
Marco Salvarani
POLIDORI (Polidoro), Ortensio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Camerino nella prima metà del nono decennio del Cinquecento.
In un libro di battesimi [...] dissidi personali e giuridici in merito a prebende ecclesiastiche, che coinvolsero anche Allegri. Andrà forse ascritto a tale clima il temporaneo ritorno del compositore a Camerino, quale maestro di cappella in cattedrale, come risulta dall’edizione ...
Leggi Tutto
CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] ed il susseguente cambiamento della situazione politica, i teatri e i locali pubblici ripresero la loro attività; nel generale clima di ripresa della vita artistica, favorita dal nascente consumismo e dal desiderio d'evasione, il C. operò un rapido ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] non è escluso che, a sua volta, lo stesso Albertazzi avvertisse, sia pure con mezzi intellettuali diversi, l'influenza di un clima generale, in cui questi elementi di crisi circolavano un po' dappertutto). Fra i temi più diffusi, ove non siano quelli ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] sulle scene napoletane, si dedicò alla composizione dell'opera Elvida, un dramma a fosche tinte ambientato in Spagna, non lontano dal clima moresco già trattato in Zoraide e Alahor; l'opera, rappresentata al teatro S. Carlo nel luglio del 1826, fu ...
Leggi Tutto
LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] la musica contemporanea italiana (Roma 1935), Per il primato spirituale di Roma (ibid. 1942).
Come compositore, il L. concorse al clima dell'epoca con un lavoro teatrale sul testo del figlio Maner, la "leggenda mimata e danzata" Lumawig e la saetta ...
Leggi Tutto
BOCCACCINI, Giovanni Francesco
**
Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] su libretto proprio dalla principessa Amalia, figlia del fratello del re, Massimiliano.
Partito molto presto da Dresda a causa del clima, il B. fu nominato per qualche tempo a Parigi primo tenore di camera del duca Luigi Filippo d'Orléans, presso ...
Leggi Tutto
DELLI PONTI, Raffaele
Giancarlo Brioschi
Nacque a Napoli il 5 genn. 1864 da Alessandro e da Elisabetta Colannes. La sua formazione musicale avvenne presso il conservatorio di Napoli, ove studiò pianoforte [...] e di F. Alfano, quelli di autori le cui opere, oramai scomparse dal cartelloni teatrali, sono testimonianza del clima culturale di un'epoca. Di P. Mascagni trascrisse, per violino e pianoforte, dalla Cavalleria rusticana, la romanza di Santuzza ...
Leggi Tutto
CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] e scontroso nei confronti della preminenza operistica che esercitava la città di Milano) a cercare fuori d'Italia il clima artistico adatto al raffinamento della sua arte, quasi spronato dall'affine destino di altri illustri compositori lucchesi del ...
Leggi Tutto
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.