GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] verso il rigorismo degli agostiniani piuttosto che verso le tendenze lassiste dei gesuiti si trovò in sintonia con il clima dottrinale introdotto dal nuovo pontefice. Il 2 marzo 1679 Innocenzo, nonostante l'opposizione della Compagnia di Gesù, fece ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] propri calcoli perché si attirò il risentimento proprio del porporato, diventato papa nello stesso 1730. Clemente XII, sfruttando il clima di epurazione subito introdotto nella corte dopo la fine del potere del cardinale N. Coscia, ne approfittò per ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] , egli partì improvvisamente per Napoli ben sapendo che il suo gesto, per quanto giustificato dal bisogno di trovare un clima migliore per i malanni polmonari di cui soffriva, non poteva non essere interpretato come una sfida.
Ad aggravare la ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] e per sottoporgli l'ipotesi di infeudare Milano ai Farnese. Il convegno non ebbe esiti di rilievo e non riuscì a distendere il clima di sospetto tra papa e imperatore, ma diede al G. l'occasione, il 24 giugno 1543, di indirizzare all'imperatore un ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] ; presentava poi una professione di fede in senso ortodosso e chiedeva infine il perdono per le proprie colpe. Un clima di buona volontà e di cooperazione sembrò essersi finalmente instaurato fra Roma e Bisanzio. In quello stesso torno di tempo ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] del monotelismo; presentava una professione di fede in senso ortodosso; chiedeva infine il perdono per le proprie colpe. Un clima di buona volontà e di cooperazione sembrò essersi finalmente instaurato fra Roma e Bisanzio.
In quello stesso tomo di ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] questi ricopriva a Trento la prestigiosa dignità di legato pontificio.
Tali voci provenivano dallo stesso concilio, nel clima di confusione e di passionalità determinato dalle nette contrapposizioni del dibattito sulla residenza dei vescovi, e si ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] (ibid., p. 116).
Un'eloquente riprova di questo atteggiamento è fornita dal mandatum della fine del 1247, cioè nel torbido clima della ormai intervenuta rottura con il papato, con il quale Federico ingiungeva ai giustizieri del Regno e dell'Impero di ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] difficile opera di astronomia, intitolata Theorica planetarum; nella lettera di dedica a U. "lo scienziato novarese descrive il clima di alta intellettualità e di vivo interesse per le questioni filosofiche e scientifiche di cui è permeato il più ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] sul posto, non fu tra gli alti ecclesiastici che salutarono il ritorno del papa nella capitale dello Stato, segno che il clima di freddezza tra i due cugini non era mutato. Terminato il periodo di emarginazione (o di autoisolamento), il F. si vide ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.