PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] ed entrò in seminario a otto anni. Ordinato sacerdote il 27 marzo 1852, subito dopo decise di entrare nella Compagnia di Gesù. Fece il noviziato a Roma e lì compì i suoi studi di retorica e umanità. Dopo ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] clima di una famiglia religiosa, entrò nel seminario di Pistoia, ove rimase fino all'ordinazione sacerdotale 31 ott. 1943). Inviato ), tesa a sviluppare durante il suo pontificato un clima di stretta collaborazione con le agenzie internazionali. Dei ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] la maggior parte degli ormai pochi sostenitori della pataria dovette lasciare la città. L'imperatore seppe sfruttare il nuovo clima e dopo aver tolto il proprio sostegno all'arcivescovo G., da lui stesso nominato e fatto consacrare, investì come ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] il fratello Girolamo a dedicarsi all'insegnamento. Così, nel clima di rinnovato entusiasmo per s. Agostino creato dal Noris ( a posizioni rigoriste, in ambito di questioni morali sia nel clima di rivalità accademica, creatosi a Verona tra il Maffei, ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] curiale della Roma pontificia, mentre l'orientamento decisivo per il curriculum ecclesiastico e degli studi gli derivò dal clima di rinnovato e crescente interesse per le tradizioni della Chiesa greca, che si sviluppò a Roma durante i pontificati di ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] di S. Gregorio.
Su tale richiesta non dovette influire solo l'esigenza di operare in campo giovanile, ma anche il clima di sospetto che si era andato creando nei seminari umbri. "Breve ma intensissimo fu il periodo di vita parrocchiale quando tra ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] napoletana: e in realtà il B. fu, sin da giovanissimo, uno dei più tipici personaggi prodotti dal rigido clima controriformistico imperversante a Napoli negli anni intorno alla metà del secolo, quando dalla cattedra arcivescovile gravava sulla città ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] .
Né il Senato veneziano, né il Consiglio dei dieci diedero risposta; erano però consapevoli che a Milano c'era un clima favorevole a un'eventuale azione diplomatica: i legami del G. con il governatore Velasco erano noti; inoltre, si era affiancata ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] nella sua mente. Ricordò sempre quella vita semplice, fra gente parsimoniosa, che conservava l'abitudine della pratica dei sacramenti. Il clima religioso che visse in famiglia era alimentato dal culto di s. Alfonso, che il D. definì il suo "maestro ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] assistette ad una massiccia dilapidazione dei patrimoni delle chiese a tutto vantaggio delle principali famiglie locali.
Fu in questo clima politico generale assai travagliato e confuso che, nel breve giro di due anni, il sovrano Enrico III, che non ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.