Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] e il limite più elevato suggerito da un modello di limitazione climatica dell'accumulazione della biomassa terrestre (circa 1600 gt; Box, dati la zona dell'Africa meridionale a clima mediterraneo, che diverse classificazioni precedenti consideravano, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] che questa fascia più meridionale venga definita “a clima mediterraneo degradato”. D’altronde una fascia così ampia trova la sua unità nel fatto che i suoi caratteri climatici favoriscono la foresta di latifoglie decidue (cioè con perdita stagionale ...
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preistoria
Disciplina che si occupa delle società che non hanno lasciato testi scritti, ossia di quei gruppi umani che hanno popolato la terra prima dell’uso della scrittura. Tale mancanza d’informazione [...] -natufiani (8500 a.C. ca.) e in una fase climatica che precede un periodo di progressivo deterioramento e inaridimento, situato tra del 3° millennio a.C., mentre in quelle del Mediterraneo occidentale tale periodo ha inizio nella seconda metà del 2° ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] , era in gran parte un arcipelago (fig. 16). Il Mediterraneo orientale alla sua volta era una terraferma (Egeide) con estesi laghi spostamenti di dettaglio; alquanto più marcate le vicende climatiche connesse con le cosiddette fasi di ritiro dei ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] mari si avvicina sempre più a quella attuale, e il Mediterraneo in speciale modo si costituisce e assume gradatamente il suo la distribuzione geografica degli organismi e i limiti climatici siano spesso sensibilmente diversi.
Il Neogene corrisponde a ...
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FITOGEOGRAFIA
Giovanni Negri
. Al termine fitogeografia (da ϕυτόν, "pianta", e γεγραϕύα "geografia") può essere attribuito un senso largo e un senso più ristretto. In senso largo esso comprende non [...] la valutazione del carattere e dell'entità di queste vicende climatiche, ma anche il controllo dei dati forniti dalla geologia con consorzî ricordanti assai da vicino quelli della regione mediterranea, in quanto essi assumono il carattere d'una vera ...
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SALE (fr. sel; sp. sal; ted. Salz; ingl. salt)
Corrado MONCADA
Ugo Enrico PAOLI
Carlo PERRIER
Giuseppe DE LUCA
Con questo nome (lat. sal; gr. ἅλς) si designò sin dai tempi più antichi il cloruro di [...] del mare a mezzo del calore solare si compie specialmente nei paesi caldi: il Mediterraneo è uno dei mari più sfruttati allo scopo a causa della favorevole posizione climatica. Nei paesi freddi, invece, si sfruttano le acque salate sia del mare sia ...
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Global Change
Costante De Simone
L'espressione in lingua inglese global change (cambiamento globale, modificazione mondiale) è entrata in uso anche in italiano per indicare i cambiamenti che si hanno [...] prima a evidenziare il g. c. attraverso la mutazione climatica manifestatasi con il succedersi sempre più frequente di eventi meteorologici che in Inghilterra era coltivata la vite, pianta mediterranea, a significare che l'effetto termico della ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] ospitato centri cittadini, avvalendosi di una situazione climatica favorevole a un intenso sfruttamento agricolo del Bahrain e a nord dall'Anatolia alla Siria alle coste del Mediterraneo. Con Naram-Sin si amplieranno ancora sia il controllo dall'Elam ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] risvolti negativi che ne conseguono, di natura e climatica e abitativa ma - soprattutto - sociale e politica vescovo Cromazio e gli Ebrei di Aquileia, in AA.VV., Aquileia e l'Oriente mediterraneo (A.A., 12), Udine 1977, pp. 353-381 e spec. 366 ss.; ...
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biocora
biocòra s. f. [comp. di bio- e del gr. χώρα «regione»]. – In ecologia, area della superficie terrestre nella quale un fattore ambientale determina caratteri peculiari nella vegetazione: b. climatica, l’area nella quale esiste un clima...
Wasteocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le conseguenze epocali della produzione capitalistica di merci, e dunque di scarti, in termini di impatto ambientale,...