Da qualche anno ha avuto inizio una vera e propria rivoluzione della c., i cui risultati si faranno evidenti tra circa un decennio. Essa ha preso le mosse dalla conferenza di Leningrado sulla c. fisica [...] climatica delle aree prese in esame.
Se A1, A2, ..., An e B1, B2, ..., Bn sono i valori che taluni parametri climatologici (per es., le medie della temperatura, della quantità di precipitazioni e della velocità del vento) assumono alle stazioni A, B ...
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Settore della climatologia basato sull’evidenza che molti sistemi naturali sono dipendenti dal clima e agiscono come trasduttori, convertendo il segnale climatico in una registrazione più o meno permanente. [...] Molti tipi di dati (glaciologici, geologici, biologici) possono essere utilizzati per ricostruzioni paleoclimatiche, pur avendo caratteristiche diverse riguardo alla copertura spaziale e alla capacità ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] tendono sempre più ad assumere un carattere di indagine fisica e dinamica; sezione non consistente quindi solo nella piatta climatologia di un tempo, ma tendente a dare una completa descrizione del comportamento di una località o regione nelle varie ...
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Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del c.: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo [...]
La disciplina che studia il c., i suoi elementi e i suoi fattori e classifica i tipi climatici è la climatologia. Nacque, e sino alla prima metà del 20° sec. si sviluppò, prevalentemente come una disciplina geografica, pur avendo stretti legami ...
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FLOHN, Hermann
Vittorio Cantù
Meteorologo, nato a Francoforte sul Meno il 19 febbraio 1912. Alle università di Francoforte e di Innsbruck seguì un corso di studi a indirizzo geografico, ma fondato su [...] un trentennio), infine ai problemi dell'energetica atmosferica, delle variazioni climatiche e dei modelli numerici di clima (v. climatologia, in questa Appendice). A coronamento di una carriera universitaria compiuta a Würzburg a partire dal 1941, fu ...
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THORNTHWAITE, Charles Warren
Giandomenico Patrizi
Climatologo statunitense, nato a Bay City (Michigan) il 17 marzo 1899, morto a Bridgeton (New York) l'11 giugno 1963. Compì i suoi studi nell'università [...] da allora si occupò quasi esclusivamente di ricerca e di attività di consulenza nell'ambito di un laboratorio privato di climatologia da lui fondato a Seabrock (poi trasferito a Centerton), nel New Jersey: laboratorio che divenne una fucina di studi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] d'acqua) posto sulla Terra in rotazione. Il terzo filone, eredità di epoche imperialistiche, era rappresentato dalla climatologia; la comprensione del clima a livello regionale, nazionale e globale aveva infatti accompagnato e sostenuto la conquista ...
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Meteorologo, nato da genitori svedesi a Godstone, in Gran Bretagna il 15 agosto 1891. È stato uno dei principali collaboratori di V. Bjerknes (v. VII, p. 169; App. III,1, p. 235) e ha contribuito all'affermarsi [...] (Über die dreidimensional verknüpfende Watteranalyse, in Geofysiske Publikasjoner, vol. V, n. 6,1928), la creazione della climatologia dinamica (Richtlinien einer dynamischen Klimatologie, in Meteorologische Zeitschrift, 1930), la messa a punto e il ...
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climatologia
climatologìa s. f. [comp. del gr. κλίμα -ματος «clima» e -logia]. – Disciplina che, sulla base dello studio dello stato medio degli elementi meteorologici (temperatura, umidità dell’aria, precipitazioni, ecc.) di una data regione...