venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] con ‛ a ' è costante anche quando il complemento è un nome proprio (If XXXI 113 venimmo ad Anteo; Pd XVII 1 venne a Climenè; Fiore XVII 2 venn'a Bellaccoglienza). Invece, com'è possibile notare nei due esempi di If II 101 Lucia.., venne alloco dov' i ...
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quale
Riccardo Ambrosini
. 1. Le 1144 attestazioni di q. comprendono, secondo le edizioni cui si attiene questa Enciclopedia, 574 ‛ quale ' (385 nel Convivio e 123 nella Vita Nuova, di contro a 6 nelle [...] Carisenda; Pg XXIV 94 Qual esce alcuna volta di gualoppo; XXXII 127, XXVII 76, XXIX 103, XXXII 73; Pd XVII 1 Qual venne a Climenè, per accertarsi, e 46 Qual si partio Ipolito d'Atene; XIX 97.
4.1.3. Q. è separato dal sostantivo cui si riferisce, in ...
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udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] a sé, al prossimo si pòne / far forza... / come udirai con aperta ragione. Qui va inoltre considerato Pd XVII 2 venne a Climenè, per accertarsi / di ciò ch'avëa incontro a sé udito, dove il sintagma si riferisce a quanto di ostile nei suoi confronti ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] mal condotto, secondo quanto si dice in Ep XI 5, menzionando di nuovo il mito di Fetonte); Pd XVII 1-2 Qual venne a Climenè, per accertarsi / di ciò ch'avëa incontro a sé udito, in cui si risale alla prima parte dell'episodio ovidiano, quella di Met ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] tipo Sirio (Spica, Aldebaran, Cigno, Canopo, Cassiopea, Castore, Sagittario, Vega, Andromeda, Antares, Altair, Astore, Centauro, Climene, Perseo, Sirio), con caratteristiche uguali alle precedenti.
Avvisi scorta: 4 tipo Orsa (Orsa, Orione, Procione ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] la tradizione siriaca, che si manifesta nel frazionamento del pavimento in pannelli, nella scritta in greco apposta alle Nereidi (Climene, Tetide, [...>one), nel modo in cui è reso il mare come superficie compatta e tuttavia trasparente ben ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] D. vede nel mito di Fetonte l'immagine della sua personale situazione in quanto, come Fetonte andò dalla madre Climene per assicurarsi di essere proprio il figlio di Apollo, così lui attende dal trisavolo Cacciaguida la rivelazione dei pericoli che ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] seguir deve il reale sposalitio, che a tal effetto vi è collocato pomposo trono, dove a suono di sinfonie si pongono Climene e Leonida, con numeroso seguito e nobilissime comparse. Arrivano in palco Fidaura et Alinda acompagnate dai fratelli, e si ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] deve il reale sposalitio, che a tal effetto vi è collocato pomposo trono, dove a suono di sinfonie si pongono Climene e Leonida, con numeroso seguito e nobilissime comparse. Arrivano in palco Fidaura et Alinda acompagnate dai fratelli, e si pongono ...
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accertare
v. tr. [der. di certo 1; nel sign. 3, dallo spagn. acertar, der. di cierto «certo»] (io accèrto, ecc.). – 1. Rendere qualcuno certo di una cosa, rassicurarlo della verità di un fatto: vi accerto che nulla ancora è stato deciso; accertò...