BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] età, si fece presto conoscere come valente e sensibile operista: la sua prima opera, identificabile quasi sicuramente con La Climene, apparve nel carnevale 1721 al Teatro Boegen di Chioggia o, secondo il Riemann, a Napoli. Il successo riscosso valse ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] nel 1839, del Liceo musicale di Bologna -, che gratuitamente le impartì lezioni per tre anni. Debuttò, interpretando la parte di Climene nella Saffo di G. Pacini (Teatro comunale, Bologna, 3 Ott. 1842), e s'impose quindi nella parte di Maffeo Orsini ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] di porpora rilasciate dai paramenti vescovili in cui in origine era stata avvolta la salma.
Roberto, primogenito di Robert Georges e Climène Dollfuss, nacque il 2 giugno 1865 a Basilea. Trascorse i primi anni di vita tra Susa e Milano. Di qui, dopo ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] questo teatro prese parte al Salvator Rosa di C. A. Gomes.
Nel febbraio 1878 sostituì alla Scala G. Faentini nel ruolo di Climene nella Saffo di G. Pacini, mentre a settembre dello stesso anno la troviamo al teatro Nuovo di Cagli, dove apparve ne Il ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] del principe di Roccella e di quello della duchessa di San Clemente. Nel 1779 pubblicava un poemetto anacreontivco intitolato Climene nel tempio dell'amicizia, decisamente influenzato dalla poesia di C. I. Frugoni.
Lo stesso anno appariva una Cantata ...
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FAINI, Giovan Battista
Carla Papandrea
Nacque a Prato il 28 ott. 1857 da Giuseppe e da Enrichetta Ponsi. In giovanissima età fu allievo nella sua città di A. Nuti, insegnante di violino nel collegio [...] tra cui si ricordano: Giulio Guerrieri, Livia Vitolo, Giulia Tacchinardi, Teresa Varini, Isolina Baccani, Ottavio Chelotti, Climene Nozzoli, Maria Catani, Ada Morriconi (Annuario del R. Istituto musicale ... "L. Cherubini" 1900-07, 1910). Poté ...
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BONFICHI, Paolo
Franco C. Ricci
Nacque a Livraga (Lodi) il 17 dic. 1769. Autodidatta, si dedicò presto allo studio della musica e fu organista nel suo paese. Nel 1787 entrò nell'Ordine dei serviti a [...] , che forse più della chiesa sentiva vicino alla natura del suo temperamento musicale; di lui si conoscono i drammi seri Climene, ossia l'innocenza protetta (Parma, Teatro Nazionale, 21 genn. 1804) e Abradate e Dircea (Torino, Teatro Regio, 23 genn ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] carnevale 1723); Erginia mascherata (libretto di A. Marchi, Rovigo, teatro Campanella 1727). Di incertaattribuzione sono le opere: Climene (libretto di V. Cassani, Rovigo, teatro Campanella, carnevale 1700) e Griselda (libretto di A. Zeno, ibid. 1710 ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] Bizzarrie e passioni di artisti, Napoli 1855; Pareri sulle opere di belle arti esposte nella mostra del'55, Napoli 1856; Climene da Pompeja, (con un saggio critico sul romanzo), Napoli 1859; Livia degli Annibaldi, Napoli 1859; Ultima mostra di belle ...
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accertare
v. tr. [der. di certo 1; nel sign. 3, dallo spagn. acertar, der. di cierto «certo»] (io accèrto, ecc.). – 1. Rendere qualcuno certo di una cosa, rassicurarlo della verità di un fatto: vi accerto che nulla ancora è stato deciso; accertò...