Aldeide tricloroacetica, Cl3CCHO. Si prepara facendo agire il cloro sull’alcol prima a freddo poi a caldo. Liquido oleoso, incolore, di odore soffocante, che polimerizza facilmente in una massa amorfa [...] ad azione depressiva sui centri nervosi (corteccia, bulbo e midollo spinale).
L’avvelenamento cronico da c. ( cloralismo) può verificarsi per l’uso terapeutico protratto di esso e si manifesta con disturbi gastroenterici, deperimento, cachessia ...
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tricloroacetico, acido Composto avente formula CCl3COOH; cristalli incolori deliquescenti, di odore pungente, solubili in acqua. È un acido forte (la sua costante di acidità è circa 104 volte quella dell’acido [...] acetico) e si prepara ossidando il cloralio con acido nitrico o clorurando l’acido acetico glaciale con cloro, in presenza di catalizzatori o sotto l’azione di raggi ultravioletti. Si usa in sintesi organiche; è dotato di proprietà cauterizzanti, ...
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Sigla del diclorodifeniltricloroetano.
Fu descritto fin dal 1874, da O. Zeigler, ma si deve essenzialmente a P. Müller la scoperta delle sue proprietà insetticide. Si presenta in forma di cristalli bianchi, [...] odore aromatico, insolubili in acqua, ma solubili in gran parte dei solventi organici; si prepara condensando clorobenzene e cloralio in presenza di acido solforico e in tal modo si ottengono diversi isomeri non tutti efficaci come insetticidi.
È ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] , in alcune intossicazioni non provenienti da fatti locali, manifestazioni e lesioni, come pigmentazioni da arsenicali, eritemi da cloralio e altri ipnotici, atropina e antipirina, acne da ioduri e arsenicali. Le ghiandole sudorifere sono lese dal ...
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Una classificazione ideale degli a. dovrebbe essere basata sui meccanismi biochimici di azione dei vari composti, ma poiché questi in molti casi non sono stati chiariti, si possono classificare soltanto [...] il cacodilato di sodio e composti dell'arsenico, del mercurio, del nichel e del piombo; composti organo-alifatici quali il cloralio idrato e il cloroformio; alcaloidi: fanno parte di questo gruppo, oltre a molti altri mitostatici, la vinblastina e la ...
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COPPOLA, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque in Palermo il 25 marzo 1862 da Giuseppe e da Domenica Caruso. Compiuti gli studi medi, si dedicò precocemente allo studio delle scienze chimiche, frequentando [...] col Cervello una ricerca sulla durata degli atti psichici elementari sotto l'azioiie di sostanze ipnotiche come il cloralio e la paraldeide, all'azione narcotica della quale il suo maestro aveva dedicato già particolari studi. Compì ricerche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] reali sembrava molto più utile della sintesi di nuove sostanze di dubbio valore, benché l'etere, il cloroformio e il cloralio si fossero già rivelati di grande interesse in campo medico. Nel 1828, Friedrich Wöhler (1800-1882) sintetizzò l'urea: egli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] DDT aveva il vantaggio che poteva essere prodotto in un singolo processo da materie prime dal basso valore economico, il cloralio (dalla clorinazione del metanolo) e il clorobenzene. Dai primi anni Cinquanta, il DDT era stato associato alle olefine ...
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cloralio
cloràlio s. m. [dal fr. chloral, comp. di chlore «cloro» e al(cool) «alcole»]. – Composto organico, derivato triclorurato dell’aldeide acetica, che si presenta sotto forma di un liquido oleoso, incolore, di odore soffocante; reagisce,...