Elemento chimico di numero atomico 49, peso atomico 114,82, avente simbolo In, di cui sono noti due isotopi naturali e un gran numero di isotopi artificiali, la cui vita media varia da pochi secondi a [...] , a temperatura ordinaria non si ossida, ma per riscaldamento brucia con fiamma blu dando il sesquiossido In2O3; con il cloro e con lo zolfo si combina direttamente, si discioglie negli acidi minerali, mentre non è attaccato dall’idrossido potassico ...
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solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acido solforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione [...] dissociati. Si usano largamente come intermedi in chimica organica (il gruppo −OH può essere sostituito con cloro, bromo ecc.); come catalizzatori di reazioni di esterificazione, polimerizzazione, idrolisi, alchilazione ecc. (data la loro natura ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] altre vie, es. si hanno asfissie e soffocazionì per azione dei veleni del sangue; bronchiti e broncopolmoniti da alcool, cloro; edema polmonare da ioduri; cataratta da naftalina; daltonismo da alcool; midriasi da atropina e veleni ipnotici; miosi da ...
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Elettrochimica
Roger Parsons
L'elettrochimica ebbe origine agli inizi del XIX secolo. È convenzione indicarne l'atto di nascita con la lettera del 20 marzo 1800 di Alessandro Volta a Joseph Banks, presidente [...] è piccolo e l'NaOH prodotto è estratto attraverso la rete catodica. Il diaframma non è selettivo, sicché parte degli ioni cloro lo attraversa in direzione del catodo e l'alcali è sempre contaminato da NaCl. Per evitare un'eccessiva contaminazione la ...
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Nanotecnologie
Giorgio Benedek
Paolo Milani
Il termine nanotecnologia indica un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, dispositivi e sistemi nei quali almeno una delle tre dimensioni [...] ), le distanze tra gli atomi nella materia condensata ordinaria (per es., la distanza di 0,28 nm tra gli ioni sodio e cloro nel cloruro di sodio), fino ai più piccoli componenti della microelettronica in uso alla fine del XX sec. (dell’ordine di 100 ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] di acido solforico, dall’acido selenico al disopra di 230 °C. Il cloro, il bromo, lo iodio attaccano l’o. in modo più o meno tutto abbandonato, il residuo dell’amalgamazione viene trattato con cloro e cloruro di sodio: dal cloroaurato di sodio così ...
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Chimico francese (Talloires, Annecy, 1748 - Arcueil 1822), prof. di chimica all'École Normale (1795) e alla École polytechnique dove tenne un corso di lezioni sulla chimica animale. Presidente della commissione [...] acciaio. Notevole importanza ebbero le ricerche di B. nel campo della chimica applicata (scoperta del clorato di potassio, impiego delle soluzioni di cloro in acqua per decolorare i tessuti, miglioramento delle tecniche di tintura, ecc.). B. condusse ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] disciolto da acidi diluiti (neppure ad alta temperatura) né dall’acqua regia. Viene invece attaccato, a caldo, dal cloro, con formazione del tricloruro RhCl3, e dall’acido solforico, sempre ad alta temperatura. Si discioglie negli idrogenosolfati e ...
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Composto chimico eterociclico,
cristalli rombici incolori, solubili in acqua, alcol, etere. Si prepara fondendo insieme zolfo e difenilammina; lo iodio catalizza la reazione.
Trova impiego nella fabbricazione [...] o metossi-dimetilammino-metil-propil-fenotiazina, la tioridazina o metiltio-([metil-1-piperidil-2]-2 etil)-fenotiazina e la perfenazina o cloro-3 ([idrossietil-4-piperazinil]-3 propil)-10 fenotiazina, la trifluoromazina e l’ acepromazina. ...
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ossiacidi
Andrea Ciccioli
Composti chimici inorganici contenenti almeno un atomo di ossigeno e un atomo di idrogeno dotato di proprietà acide (cioè con tendenza a essere ceduto come protone H+). Secondo [...] in base al suo numero di ossidazione. Così, gli acidi ossigenati del cloro assumono i seguenti nomi: acido ipocloroso (HClO, numero di ossidazione del cloro +1), cloroso (HClO2, +3), clorico (HClO3, +5), perclorico (HClO4, +7). Nella nomenclatura ...
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cloro-
clòro- [dal gr. χλωρός «verde»; lat. scient. chloro-]. – Primo elemento di composti della terminologia scientifica di formazione moderna, con riferimento alla caratteristica del colore verde o della presenza del cloro (ma con questa...
cloro
clòro s. m. [dal fr. chlore (A.-M. Ampère, 1815), tratto dall’ingl. chlorine (nome con cui H. Davy aveva chiamato questo elemento, scoperto da K. W. Scheele nel 1774), der. del gr. χλωρός «verde», per il colore che presenta allo stato...