Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] sali di b. sono: il cloruro, BeCl2, che si ottiene riscaldando l’ossido, in presenza di carbone, in corrente di cloro; il solfato, BeSO4, che dà sali doppi coi solfati alcalini; il carbonato, BeCO3; il fluoruro, BeF2, impiegato nei reattori nucleari ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] VOCl3; liquido giallo bollente a 126,7 °C; ottimo solvente di sostanze organiche. Si prepara per azione a caldo del cloro su una miscela di pentossido di v. e carbone. Si usa nella preparazione di catalizzatori per la polimerizzazione stereospecifica ...
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FOTOCHIMICA
Vittorio Carassiti
(XV, p. 776; App. II, I, p. 962; IV, I, p. 842)
Fotochimica dell'atmosfera. - Le radiazioni solari vengono assorbite dai gas dell'atmosfera, e man mano che scendono verso [...] azoto N2 + ossigeno atomico O
3. vapor d'acqua H2O + hν (〈185 nm)→idrogeno atomico H + radicale OH
4. clorofluorocarburi + hν (〈240 nm)→cloro atomico Cl (CF11 e CF12)
5. biossido d'azoto NO2 + hν (〈290 nm)→ossido d'azoto NO + O
6. ozono O3 + hν (〈310 ...
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In questi ultimi anni nei quali il consumo di d. per uso domestico è aumentato notevolmente, come indicano i dati della tab. I, le formulazioni dei prodotti sono variate in maniera limitata; le classi [...] cloroisocianurati (specie del sale sodico o potassico dell'acido dicloroisocianurico), capace di liberare durante il lavaggio cloro attivo, dotato di azione oltreché sbiancante anche disinfettante. Si usa infatti nei prodotti per lavastoviglie, per ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] in crisi quando si mostrò che l’idrogeno poteva essere sostituito, in un r., da elementi di polarità opposta come il cloro; tuttavia essa fu importante sia perché ebbe il merito di aprire la strada alla successiva teoria della struttura, sia perché ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette [...] certe circostanze sperimentali, possono comportarsi da basi di Lewis per la capacità di un loro atomo (in questo caso il cloro) di mettere a disposizione coppie di elettroni di valenza non legati. La teoria di Lewis è anche in grado di interpretare ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] . Nonostante il successo, due ingredienti essenziali come il cloro che si disperdeva dalla reazione del sale e lo zolfo ottobre 1788, quando, nel corso di un esperimento con il clorato di potassio, un'enorme esplosione presso la polveriera di Essonnes ...
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acidi e basi
Lucilla Ruffilli
Sostanze inseparabili che si neutralizzano reciprocamente
Gli acidi e le basi sono classi di composti chimici con un comportamento caratteristico: le basi neutralizzano [...] acidi sono utilizzati nei processi industriali, per esempio l'acido cloridrico, che è materia prima di moltissimi composti contenenti cloro, come gli insetticidi. Una sua soluzione, che ha il nome di acido muriatico, si usa in casa per disincrostare ...
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CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] (in collaborazione con A. Ferratini), ibid., IX(1888), pp. 589-592; Sull'impiegodell'allume ferrico nella separazione dello iodio dal cloro e dal bromo, ibid., s. 5, V (1895-96), pp. 77-86; Potere calorifico di alcuni combustibili solidi determinato ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] che ricorda quello dell’argento; non viene attaccato dagli acidi (tranne che dall’acido fluoridrico, dagli alcali caustici fusi, dal cloro ecc.). È stabile all’aria a bassa temperatura ma a caldo si ossida facilmente; il rivestimento di ossido che si ...
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cloro-
clòro- [dal gr. χλωρός «verde»; lat. scient. chloro-]. – Primo elemento di composti della terminologia scientifica di formazione moderna, con riferimento alla caratteristica del colore verde o della presenza del cloro (ma con questa...
cloro
clòro s. m. [dal fr. chlore (A.-M. Ampère, 1815), tratto dall’ingl. chlorine (nome con cui H. Davy aveva chiamato questo elemento, scoperto da K. W. Scheele nel 1774), der. del gr. χλωρός «verde», per il colore che presenta allo stato...