Peso atomico 12; numero atomico 6. Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova puro in natura come diamante e come grafite; esiste, combinato, nell'anidride carbonica dell'aria [...] , quali l'aldeide formica, per rendersi conto della loro genesi. S'intende che, a seconda del grado di polimerizzazione della clorofilla, si debba pervenire a catene più o meno ricche di atomi di carbonio e che in ogni caso si otterranno sempre ...
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I catafilli, detti comunemente squame o scaglie, sono foglie ridotte, non picciolate, povere o affatto prive di clorofilla, di consistenza cartacea, pergamenacea o cuoiosa che si trovano o soltanto alla [...] base del germoglio (p. es. Cyperus) o su tutta la sua estensione, se esso è sotterraneo (p. es. Gramigna comune) o in altri punti adatti per esplicare la loro funzione protettiva, talora resa più efficace ...
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La maggior parte degli autori designa con questo nome l'intera serie dei Funghi propriamente detti, cioè di quei vegetali privi di clorofilla che hanno tipicamente il corpo vegetativo costituito di cellule [...] ad accrescimento apicale e che perciò si differenziano dagli Schizomiceti e dai Mixomiceti. Nei gruppi inferiori degli Eumiceti si riscontrano invero ancora forme che hanno il corpo vegetativo costituito ...
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In genetica, geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita. Allo stato eterozigote possono essere completamente innocui o determinare stati patologici più o meno gravi. Esempi di geni l. [...] sono quelli che determinano la mancanza di clorofilla nelle piante, il colore giallo della pelliccia dei topi, l’idiozia amaurotica, lo xeroderma pigmentosum nell’uomo ecc. Geni l. bilanciati Sistema escogitato da H.J. Muller (1919) per mantenere un ...
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Famiglia di Flagellati, a cellule per lo più con periplasto ben definito ma molto delicato che modificano spesso la loro forma; d'ordinario contengono numerosi granuli di clorofilla rotondi e ovali; senza [...] macchia oculare. Prodotto di riserva: olio grasso. Esiste un sistema di 2-3 vacuoli contrattili all'apice anteriore. Nutrizione olofitica o saprofitica. Propagazione per divisione delle cellule, spesso ...
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SCHIZOFITE (lat. scient. Schizophyta)
Luigi Montemartini
Si riuniscono sotto questo nome, a formare una sola grande divisione, le Tallofite più semplici, unicellulari, isolate o in colonie, che si moltiplicano [...] in due classi: quella degli Schizomiceti o Batterî (Schizomycetes, Bacteria) senza clorofilla e quello delle Schizoficee o Cianoficee (Schizophyceae, Cyanophyceae) con clorofilla.
Tale raggruppamento è adottato da A. Engler nel suo Syllabus der ...
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MARATTIACEE
Adriano Fiori
. Famiglia di piante della classe delle Felci, appartenente alle Filicinae eusporangiatae cioè con sporangi che provengono da un gruppo intero di cellule fogliari e con parete [...] formata di più strati di cellule. Protallo laminare, ma ispessito, munito di clorofilla come nelle vere Felci. Foglie grandi, pennate o palmate, raramente indivise, con due grossi corpi stipolari alla base del picciuolo. Gli sporangi sono situati ...
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Proprietà di alcuni organismi di nutrirsi sintetizzando le sostanze organiche del proprio corpo, a partire da sostanze inorganiche e utilizzando energia luminosa (fotosintesi) o chimica (chemiosintesi). [...] bisogno anche di composti organici, come i Batteri delle Leguminose, i quali organicano soltanto l’azoto. Gli animali e anche numerose piante prive di clorofilla sono sprovvisti di questa capacità e perciò vengono definiti eterotrofi (➔ eterotrofia). ...
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In biologia, la condizione degli organismi viventi che per costruire le sostanze organiche del proprio corpo devono assumere sostanze organiche già elaborate da organismi autotrofi (➔ autotrofia). È caratteristica [...] di tutti gli animali, dei funghi, di parte dei batteri e di certe piante totalmente prive di clorofilla (fanerogame parassite). Queste piante vivono come saprofite o parassite; i funghi eterotrofi sono parassiti o simbionti mutualistici (funghi delle ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] alghe e nei batteri fotosintetici (organismi autotrofi) che, utilizzando l’energia solare, sotto l’azione catalitica della clorofilla trasformano l’acqua e l’anidride carbonica in sostanza organica secondo l’equazione:
6CO2+6H2O+luce → C6H12O6+6O2 ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).