Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] mediante l’impiego dell’energia solare. Il primo stadio del processo consiste nell’assorbimento di fotoni da parte della clorofilla. Il suo colore verde e, quindi, la capacità di assorbire le radiazioni comprese nell’intervallo di lunghezze d’onda ...
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Sostanza derivata dalla clorofilla per sostituzione del magnesio con due atomi di idrogeno. Dalla clorofilla a si ottiene la f. a, dalla clorofilla b la f. b. In esse l’idrogeno è sostituibile con rame, [...] ferro e zinco, ottenendosi le cupro-, ferro- e zincoclorofille ...
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Derivato porfirinico caratteristico della clorofilla, composto da quattro anelli pirrolici sostituiti (di cui il quarto è ridotto) e da un quinto anello non pirrolico. ...
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Alcol alifatico primario, C20H40O, non saturo, formato da quattro radicali isoprenici, contenuto nella clorofilla (circa 30% della massa) e da cui si ottiene, per effetto dell’enzima clorofillasi. Il f. [...] esterifica uno dei carbossili laterali legati all’anello porfirinico della clorofilla e conferisce a questa la proprietà di solubilizzarsi nei grassi e di disporsi quindi nei cloroplasti vegetali tra strati proteici acquosi e strati lipidici. È un ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] P-700 perché questo pigmento assorbe a lunghezze d'onda maggiori di 700 nm, usuale limite per l'assorbimento della normale clorofilla a; il pigmento P-700 è attivo fotochimicamente fino a 730 nm. Il fotosistema I ha tre tipi di molecole-antenna ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] stato eccitato.
Come si vede, l'assorbimento di luce porta all'ossidazione di D e alla riduzione di A, la clorofilla a del "centro di reazione" funzionando cataliticamente nel processo, che "consuma" quanti di luce assorbiti dal centro di reazione o ...
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Chimico (Schinznach 1887 - Dornach 1971); prof. di chimica organica a Monaco, lavorò dal 1923 presso le società Sandoz, ricoprendo incarichi direttivi. È noto per ricerche sulla clorofilla e per avere [...] ottenuto l'isolamento di numerosi alcaloidi (della segale cornuta, del veratro, ecc.) e glicosidi (della digitale, della senna, ecc.) ...
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fotocatalizzatore
fotocatalizzatóre s. m. [Comp. di foto- e catalizzatore] [CHF] Si dice di una sostanza che funziona da catalizzatore sotto l'azione della luce; per es., la clorofilla, che accelera [...] nelle piante verdi la formazione dei carboidrati ...
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WILLISTÄTTER, Richard
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato il 13 agosto 1872 a Karlsruhe, laureato nel 1894 a Monaco, dove dal 1902 è stato professore di chimica organica nell'università. Nel 1918 conseguì [...] W. e collaboratori hanno messo in evidenza la stretta analogia fra la composizione della clorofilla e quella dell'emoglobina. W. stabilì che il gruppo cromogeno della clorofilla non è unito come l'emocromogeno a una proteina (globina) ma a un alcool ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).