XANTOFILLA (dal gr. ξανϑός "giallo" e ϕῦλλον "foglia")
Giuseppe Gola
È un pigmento giallo tra i più diffusi tra i vegetali, che si trova specialmente nei cloroplasti, ed è quindi particolarmente abbondante [...] gallina (luteina). L'origine della xant filla è da ritenersi comune con quella della carotina e del fitolo della clorofilla; tutti probabilmente provengono dal nucleo dell'isoprene e hanno relazione con altri lipoidi delle piante e con i terpeni. La ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] alghe e nei batteri fotosintetici (organismi autotrofi) che, utilizzando l’energia solare, sotto l’azione catalitica della clorofilla trasformano l’acqua e l’anidride carbonica in sostanza organica secondo l’equazione:
6CO2+6H2O+luce → C6H12O6+6O2 ...
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Chimico statunitense (Dorchester, Massachusetts, 1893 - Hannover, New Hampshire, 1978), allievo di E. P. Kohler; prof. (1927) e presidente (1935-53) della Harvard University; dal 1941 presidente del National [...] (1953), poi ambasciatore presso la Repubblica Federale di Germania (1955-57). Oltre che d'importanti studî di chimica organica (radicali liberi, struttura della clorofilla, ecc.), è autore di numerose opere dedicate ai problemi dell'educazione. ...
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Chimico (Höchst sul Meno 1881 - Monaco 1945); allievo di E. Fischer, Th. Zincke e F. von Müller; prof. di chimica organica nel politecnico di Monaco. Premio Nobel per la chimica (1930) per le ricerche [...] delle foglie e per le ricerche sulla sintesi della emina. Di notevole interesse sono anche i suoi studî sul pirrolo e derivati, la sintesi della porfirina e composti analoghi, e le ricerche sulla struttura di pigmenti biliari, della clorofilla, ecc. ...
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Pigmento che in alcune alghe funge da gruppo prostetico di proteine attive nella fotosintesi ( ficobiliproteine). Come le clorofille, le f. sono tetrapirroli, ma a catena aperta, anziché ciclizzati in [...] (Cianofite) è la ficocianina, nel plasma esterno è legata labilmente alle strutture lamellari fotosintetiche insieme a clorofilla a e pigmenti carotenoidi. Si trova anche nei plastidi delle Rodofite. La ficobiliproteina caratteristica dei plastidi ...
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Chimico (Versailles 1814 - Parigi 1894); allievo di J.-L. Gay-Lussac e di Th.-J. Pelouze, prof. al l'École polytechnique (1848) e al Muséum d'histoire naturelle di Parigi (1850), presidente (1875) dell'Académie [...] bifluoruro di potassio, KHF2), silicio, cromo, cobalto (ammoniacati), nonché per ricerche sugli acciai e sui vetri. Si occupò anche di chimica organica, studiando le proprietà della clorofilla e della cellulosa e la saponificazione dei grassi. ...
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WOODWARD, Robert Burns
Chimico, nato il 1° aprile 1917 a Boston, dove ha studiato ed è rimasto fino al 1973; è passato ad Harvard dove è divenuto professore di chimica nel 1953 e dove è poi sempre rimasto. [...] della chinina, della sempervirina, della patulina, di steroidi, della stricnina, dell'acido lisergico, della reserpina, della clorofilla, della vitamina B12, di tetracicline e di numerosi altri prodotti (prostaglandine, peptidi, lanosterolo, ecc.), e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] luminoso in cui l'assorbimento era più debole (il verde). Ne dedusse così che la reazione fotochimica sensibilizzata dalla clorofilla produceva una sostanza ricca di energia, che era utilizzata per le reazioni oscure. Wurmser confutò quindi lo schema ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] centrale della molecola, al posto di un atomo di ferro (de Duve, 1991).
Tuttavia, non è detto che la clorofilla sia stato il primo trasduttore dell'energia luminosa. Essa potrebbe essere stata preceduta da una rodopsina. La batteriorodopsina e l ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] del Nobel per la chimica sottolineò il ruolo del novello laureato nel dimostrare che il magnesio era parte integrante della clorofilla così come il ferro lo era dell'emoglobina. Nel 1897 K.A.H. Mörner identificò per via spettroscopica il miocromo ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).