Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] di palmitoleico, linolenico e arachico. Tra i componenti della frazione insaponificabile, particolare importanza bionutrizionale rivestono i carotenoidi, le clorofille, gli steroli e i tocoferoli. L’o. d’oliva, nei tipi vergini, è l’unico grasso ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] è sufficiente a provocare l’eccitazione di livelli energetici degli elettroni esterni di molecole come quelle delle clorofille e dei carotenoidi. La presenza di queste molecole rende possibile l’utilizzazione dell’energia luminosa, la quale ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] , lattica, formica, acetica, ecc.
Fotosintesi. - E la conversione in energia chimica di energia radiante, fissata da pigmenti, clorofille e carotenoidi, che agiscono come assorbenti di luce. È un'altra sorgente di energia accessibile ad alcune specie ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] Willstätter ed E. Fischer, è stata completamente chiarita solo verso il 1930, insieme con quella delle clorofille studiate dagli stessi chimici.
Certe sostanze naturali relativamente semplici sono associate in macromolecole. Fra questi alti polimeri ...
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Additivi alimentari
Corrado L. Galli
Barbara Beretta
Gli additivi alimentari sono sostanze prive di potere nutritivo che vengono aggiunte agli alimenti per esaltarne sapore, aspetto, odore ecc. ed [...] conclusivi che permettano di stabilire una DGA definitiva. I coloranti possono essere di origine naturale (xantofille, clorofille, carotenoidi) o sintetica (amaranto, azorubina, nero brillante) e vengono aggiunti in svariati alimenti e bevande per ...
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Fotoperiodismo
Gaspare Mazzolani
di Gaspare Mazzolani
Fotoperiodismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. La scoperta del fotoperiodismo. 4. Definizioni. 5. Sviluppo e risultati delle ricerche [...] di piante della stessa specie e di rilevare le risposte. (Per quanto presente anche negli organi verdi, ove le clorofille e gli altri pigmenti possono alterarne le proprietà di assorbimento, il fitocromo si può rilevare meglio negli organi e nelle ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] si formavano, lungo la colonna, bande separate di colore verde e aranciato dovute ai diversi costituenti del pigmento (clorofille e carotenoidi). In tutti i processi cromatografici si utilizza lo stesso principio e cioè la diversa velocità con cui ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).