GRASSI (fr. graisses; sp. grasas; ted. Fette; ingl. fats)
Angelo CONTARDI
Gaetano QUAGLIARELLO
Giuseppe TOMMASI
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Sostanze che si trovano sia nei vegetali sia negli animali, composte di carbonio, [...] il resto è dato da idrocarburi. Si presenta sotto forma di un olio torbido solubile in alcool, in etere, in benzina, in cloroformio, è otticamente attiva e devia a destra il piano della luce polarizzata; è usata come olio di filatura. La parte solida ...
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. Con questo nome sono indicate numerose sostanze che furono usate a scopo bellico e che, se dal punto di vista chimico presentano le caratteristiche più disparate, hanno tutte in comune l'azione fisiologica [...] . La vincennite, usata dai Francesi, era una miscela di acido cianidrico con cloruro di stagno, cloruro di arsenico e cloroformio, i cui vapori pesanti dovevano ritardare la dispersione dell'acido cianidrico nell'atmosfera. Il cloruro d'arsenico e il ...
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NEFRITE (dal gr. νεϕρός "rene")
Giovanni Antonelli
Significa alterazione infiammatoria dei reni (v.), per effetto di elementi nocivi che in genere giungono a essi dal circolo sanguigno. Il primo a mettere [...] e dalle infezioni. Le intossicazioni possono essere esogene (p. es.: il fosforo, l'arsenico, il sublimato corrosivo, il cloroformio, il piombo, ecc.), o endogene (gotta, diabete, intossicazioni alimentari, ecc.). Fra le infezioni sono degne di nota ...
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IODOFORMIO
Vincenzo PAOLINI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Lo iodoformio, triiodometano, CHI3, fu scoperto nel 1822 da G.-S. Sérullas e considerato come uno ioduro di carbonio: la sua composizione [...] dello zafferano. È quasi insolubile in acqua, poco solubile in alcool freddo, più solubile in alcool bollente, nell'etere, nel cloroformio e nel solfuro di carbonio, e un poco anche negli olî grassi e nelle essenze. Fonde a 119°-120°. Si volatilizza ...
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MIASI (dal gr. μυῖα "mosca")
Nino Baboni
Forme morbose dovute alla presenza nell'organismo umano o animale di larve di mosche. Tali malattie possono essere determinate da mosche della fam. Muscidae (gen. [...] . Bosso risponde bene allo scopo e meglio di qualsiasi altro parassiticida (essenza di trementina, catrame di carbon fossile, cloroformio). Le larve contenute nel retto s'allontanano con la mano o con irrigazioni di solfuro di carbonio. La profilassi ...
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STERINE
Guido Bargellini
Si dà questo nome a un gruppo di sostanze organiche molto diffuse nel regno animale e vegetale, il rappresentante più noto delle quali è la colesterina (v.). Le sterine (come [...] delle sterine. Per la loro ricerca qualitativa serve meglio la reazione di Liebermann: sciogliendo una sterina in poco cloroformio, aggiungendo un po' di anidride acetica e poi qualche goccia di acido solforico concentrato si ha una colorazione ...
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Il curare (urari, woorara) è un potente veleno usato per le frecce dagl'Indiani dell'America Meridionale. La preparazione è fatta in segreto, ma si tratta di un estratto acquoso di foglie e corteccia di [...] è una sostanza in prismi incolori, solubilissimi nell'acqua e nell'alcool, insolubili nei solventi organici, esclusi il cloroformio e l'alcool amilico, otticamente inattiva, di sapore amaro. S'ottiene specialmente dalla Strychnos toxifera e ha la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] e dei farmaci reali sembrava molto più utile della sintesi di nuove sostanze di dubbio valore, benché l'etere, il cloroformio e il cloralio si fossero già rivelati di grande interesse in campo medico. Nel 1828, Friedrich Wöhler (1800-1882) sintetizzò ...
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RIZZOLI, Francesco
Maria Conforti
RIZZOLI, Francesco. – Nacque a Milano l’11 luglio 1809, da Gaetano e da Maria Trovamola.
Nel 1814, alla morte del padre in Calabria mentre combatteva con Gioacchino [...] ’anestesia, per la velocità con cui riusciva a operare, Rizzoli si adattò con qualche difficoltà alla narcosi con il cloroformio, che introdusse all’Ospedale Maggiore; nel 1847 entrò a far parte di una commissione istituita a Bologna sull’anestesia ...
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. È la sostanza che forma per la massima parte la cellulosi (v.). Appartiene come l'amido al gruppo dei carboidrati, ma ha per la biologia vegetale un significato diverso, perché non costituisce un materiale [...] sciolgono bene nell'acetone, mentre gli eteri triacetilici vi sono meno facilmente solubili; questi si sciolgono però nel cloroformio.
Anche nell'azione dell'acetilazione, come del resto nella nitrazione, la molecola del cellulosio viene più o meno ...
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cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, di formula CHCl3 (più propriam. detto...
cloroformiato
s. m. [der. di cloroform(ico), col suff. -ato]. – In chimica: 1. Nome degli esteri dell’acido cloroformico; sono liquidi molto volatili, di odore soffocante, usati un tempo come aggressivi chimici. 2. Sale dell’acido cloroformico.