toluene Idrocarburo aromatico (anche toluolo o metilbenzene), omologo superiore del benzene, di formula CH3C6H5. È un liquido infiammabile, incolore, di odore simile a quello del benzene, densità 0,867 [...] di varie resine (fra le quali quella di tolù, da cui il nome). Immiscibile con acqua, miscibile con alcol, cloroformio, idrocarburi ecc.
Il t. viene ottenuto soprattutto tramite reforming, in presenza di eccesso d’idrogeno, di benzine ricche di ...
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Composti chimici (anche detti carbilammine) contenenti il gruppo monovalente −NC legato a un radicale idrocarbonico; la formula generale degli i. è perciò RNC; sono isomeri dei nitrili, caratterizzati [...] ) e dalla conseguente separazione delle cariche. Gli i. si ottengono per reazione delle ammine primarie con alcali e cloroformio o per doppio scambio di un alogenuro alchilico con cianuro di argento. Sono liquidi incolori molto tossici, di odore ...
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Nome generico dato a una classe di prodotti, essenzialmente risultanti da miscugli di varî idrocarburi, normalmente della serie paraffinica, ma talvolta anche non saturi o ciclici. La composizione e i [...] In generale, sono liquidi limpidi, mobili, non mescolabili con acqua, ma in ogni proporzione con alcool assoluto, etere, cloroformio, tetracloruro di carbonio, solfuro di carbonio, olî di trementina, di resina, di catrame, ecc. Hanno densità compresa ...
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SOUBEIRAN, Eugène
Arturo Castiglioni
Farmacista, nato a Parigi il 24 maggio 1793, ivi morto il 17 novembre 1858; fu dapprima farmacista a Montpellier, poi a Parigi. Nel 1819 divenne farmacista degli [...] vanno citati il Manuel de pharmacie théorique et pratique (Parigi 1826) e il Nouveau traité de pharmacie théorique et pratique (ivi 1836). A lui si devono studî e ricerche importantissime su varie sostanze medicinali e in prima linea sul cloroformio. ...
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Il catrame è un liquido di odore particolare e di colore che varia dal bruno al nero secondo la provenienza. La sua densità è circa 1,2. Si ottiene come prodotto della distillazione del carbon fossile [...] della cellulosa, e in generale degl'idrati di carbonio del legno (porzione cellulosica o porzione umica, insolubile nel cloroformio), e l'altra invece provenga dalla trasformazione delle resine, dei terpeni, dei tannini, dei grassi, ecc., che erano ...
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Il composto corrispondente alla formula HCN è conosciuto sotto il nome di acido cianidrico o anche di acido prussico. Fu scoperto da Scheele nel 1782, e fu più tardi ottenuto anidro dal Gay-Lussac che [...] R è direttamente impegnato col carbonio e non con l'azoto. Gl'isonitrili, R−N=C, si formano da ammine, cloroformio e potassa
La loro struttura è dimostrata pure dalla loro scissione con gli agenti idrolizzanti
dalla quale si ottengono ammine con un ...
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Nella chimica generale si dà il nome di acidi alle sostanze che in soluzione sono capaci di dissociarsi elettroliticamente in ioni, con liberazione di H-ioni (che si scrivono H•), ossia d'idrogeno allo [...] diluita in Cl-ioni e H-ioni; ed ha perciò forti proprietà acide. Ma se l'acido cloridrico è sciolto in cloroformio puro, nel quale solvente esso non si dissocia elettroliticamente e perciò non libera H-ioni, allora non si osserva alcuna delle ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] di sé e sui suoi assistenti, il professore di ostetricia di Edimburgo James Y. Simpson (1811-1870) scoprì che il cloroformio (noto come sostanza chimica dal 1831) era un efficace narcotico. Come Morton, Simpson versava semplicemente il liquido su una ...
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TRITOLO (o Trinitrotoluene simmetrico)
Franco Grottanelli
Esplosivo che ha la formula chimica CH3•C6H2(NO2)3. È conosciuto in Italia con questo nome l'alfa-trinitrotoluene o più precisamente il trinitrotoluene [...] %. È leggermente più solubile in alcool e fino al 10% a 58°: è invece molto solubile in acetone, benzene e cloroformio. È sensibilmente solubile in acido solforico concentrato caldo (circa 65% a 100°) dal quale cristallizza puro per raffreddamento. È ...
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È il più importante e il più usato degli eteri (v.). La sua formula chimica è (C2H5)2O.
Era già conosciuto sin dall'epoca di Raimondo Lullo e più tardi da Basilio Valentino ed era preparato dall'alcool [...] fra la dose narcotica e la dose tossica (zona maneggiabile di P. Bert) è molto maggiore per l'etere che non per il cloroformio; la sua eliminazione è più pronta perché dopo due ore è scomparso dal sangue, ma, ciò che più importa, l'etere ha una ...
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cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, di formula CHCl3 (più propriam. detto...
cloroformiato
s. m. [der. di cloroform(ico), col suff. -ato]. – In chimica: 1. Nome degli esteri dell’acido cloroformico; sono liquidi molto volatili, di odore soffocante, usati un tempo come aggressivi chimici. 2. Sale dell’acido cloroformico.