Carotenoide
Amedeo Alpi
Molecola organica appartenente alla classe dei tetraterpenoidi (costituiti da 40 atomi di carbonio). Solubili nei lipidi e nelle piante, i carotenoidi sono normalmente associati [...] alle membrane tilacoidali del cloroplasto. Sono spesso colorati e conferiscono quindi la pigmentazione di molti fiori, frutti e radici. Il beta-carotene, un comune carotenoide, è responsabile della colorazione delle carote, mentre il licopene ...
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VOLVOCACEE (lat. scient. Volvocaceae)
Luigi Montemartini
Famiglia di alghe Cloroficee, acquatiche, unicellulari oppure costituite da più cellule riunite in colonie; cellule bicigliate, raramente monocigliate, [...] mobili, munite di un nucleo distinto, un solo cloroplasto, spesso una macula rossa. Sono considerate come un gruppo di passaggio tra i Flagellati e le Cloroficee pluricellulari e alcuni botanici considerano già i Volvox non come colonie di alghe ...
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Sapindali Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate.
I caratteri morfologici sinapomorfi che sostengono il monofiletismo dell’ordine sono le foglie composte pennate e la presenza di un disco nettarifero [...] ben distinto. Lo studio delle sequenze di DNA del cloroplasto fa supporre una comune origine filogenetica con le Malvali. Alle S. sono ascritte 9 famiglie, 460 generi, 5670 specie, diffuse in prevalenza nella fascia intertropicale. Le due famiglie ...
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Con questo nome Pelletier e Caventou indicarono il pigmento verde delle foglie, da loro estratto con alcool nel 1817; ma l'importanza di tale pigmento era già stata rilevata da Berthollet (1790) e da Senebier [...] importanza perché, mentre la clorofilla è capace di compiere la funzione che le è caratteristica se è legata al plasma del cloroplasto, non agisce da sola. Più che di una vera combinazione si tratterebbe secondo le ricerche recenti, di un fatto di ...
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Famiglia di piante erbacee o legnose, Dicotiledoni, ordine Ericali, comprendente circa 280 specie distribuite in 9 generi, diffuse particolarmente nell’America nord-occidentale e nella regione andina del [...] Cile e del Perù. Secondo l’analisi delle sequenze di alcuni geni del DNA del cloroplasto, i generi tropicali arborei formerebbero un complesso parafiletico (➔ cladismo), mentre quelli erbacei, insieme ai generi dei climi più temperati Gilia, ...
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Il più importante processo di riduzione biologica che si compie sulla superficie terrestre, grazie al quale le piante fotosintetiche assorbono energia luminosa, che convertono in energia chimica potenziale [...] -deidrogenasi che permette la riduzione dell’OAA ad acido malico con l’intervento di NADPH fornito dall’apparato fotosintetico dei cloroplasti: OAA+NADPH→acido malico+NADP. Poiché con la fissazione della CO2 si formano acidi a 4 atomi di carbonio ...
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(o Boraginacee) Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale, precedentemente classificata nell’ordine Tubiflore e inclusa in quello delle Solanali in seguito a studi filogenetici che hanno portato alla suddivisione [...] Tubiflore in più ordini. La famiglia risulterebbe monofiletica dall’analisi morfologica, ma le sequenze di DNA del cloroplasto, studiate negli anni 1990, suggeriscono per le B. una condizione parafiletica (➔ cladismo). Sono generalmente erbe con ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Liliali, caratterizzate da capsule setticide, grandi fiori, tepali con macchie o linee, loculi delle antere non confluenti. Molte C., originarie degli Stati Uniti [...] e del Messico, sono coltivate nei giardini. Le C. tradizionalmente incluse nelle Gigliacee sono divenute autonome in seguito a studi filogenetici (analisi delle sequenze di DNA del cloroplasto) condotti negli anni 1990. ...
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Ordine di piante appartenenti alle paleoerbe non Monocotiledoni (➔ Angiosperme) costituito dalle famiglie Piperacee e Saururacee (piccola famiglia comprendente 4 generi e 6 specie). Il monofiletismo di [...] molecolari. In particolare, negli anni 1990 sono state prese in considerazione le sequenze di alcuni geni del cloroplasto e dell’RNA ribosomiale e sono stati definiti alcuni caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo). Le sinapomorfie dell’ordine ...
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(o stimma) botanica Porzione apicale del pistillo, solitamente di forma papillare o piumosa, atta a captare e trattenere i granuli pollinici, favorendone la germinazione (➔ pistillo).
Si chiama s. anche [...] in molti organismi unicellulari mobili, e in particolare nelle alghe verdi, dove è situato sul bordo anteriore del cloroplasto; è costituito da pigmenti carotenoidi sensibili alla luce, che consentono all’organismo di muoversi verso condizioni di ...
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cloroplasto
s. m. [comp. di cloro- e -plasto]. – In botanica, organulo caratteristico delle cellule vegetali, nelle parti delle piante esposte alla luce (eccettuate le oloparassite, saprofite e cianoficee), di colore verde per la presenza...
fotosintesi2
fotosìnteṡi2 s. f. [comp. di foto-1 e sintesi]. – Genericamente, sintesi chimica determinata dalla luce (per es., la formazione dell’acido cloridrico da idrogeno e cloro esposti alla luce); il termine viene però usato quasi esclusivam....