Polisaccaride largamente diffuso nel regno vegetale, dove costituisce il componente base della parete cellulare.
Chimica
La c. è sintetizzata nei vegetali a partire da carboidrati più semplici, a loro [...] delle sostanze più volatili formatesi insieme all’etile (clorurodietile, alcol etilico, etiletere); l’alcol etilico e l’etiletere possono essere recuperati e nuovamente convertiti a clorurodietile; il residuo viene filtrato, lavato con acqua ...
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(o piombo tetraetile) Liquido oleoso incolore, Pb(C2H5)4, dall’odore gradevole, fortemente tossico, facilmente assorbito dall’organismo, oltre che per inalazione dei vapori, anche per contatto diretto [...] realizzato secondo un sistema a flusso continuo ed esiste anche un procedimento elettrochimico di produzione in cui si usa come elettrolito il reattivo di Grignard diluito in clorurodietile. Il p. si usa a volte in sintesi organiche e come additivo ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] di ottenere pezzi sagomati in carburo di b. mediante sinterizzazione ha permesso la produzione di vari manufatti: ugelli per sabbiature, piastre e pezzi resistenti a usura ecc. Alogenuri di b. (cloruro (quelli di metile e dietile sono impiegati ...
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Prodotti (resine poliviniliche) di polimerizzazione di composti contenenti il radicale vinilico: clorurodi vinile (CH2=CHCl), alcol vinilico (CH2=CHOH), acetato di vinile (CH3COOCH=CH2) ecc. Le resine [...] molecole si uniscano testa a coda o coda a coda; nel clorurodi polivinile per usi industriali prevale la seconda delle due strutture. La tipo:
dove R è un gruppo alchilico (metile, etile, isopropile, isobutile e, per talune applicazioni, anche ...
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Composti chimici contenenti radicali fenilici −C6H5.
Difenilammina Ammina secondaria, NH (C6H5)2, ottenuta riscaldando in autoclave l’anilina e il suo cloridrato; cristalli incolori o debolmente colorati [...] , ottenuto condensando clorurodi benzile (o di metilene) con benzene; si presenta sotto forma di cristalli aghiformi dall per reazione fra la difenilammina e il cloroformiato dietile. Viene usato nell’industria degli esplosivi (soprattutto ...
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Catalisi per il disinquinamento
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
sommario: 1. Introduzione e aspetti generali. 2. Depurazione delle emissioni da sorgenti mobili: a) catalizzatori per le emissioni [...] (ad esempio l'acetato dietile), ove il forte chemisorbimento di idrocarburi clorurati, quali tricloroetilene (C2HCl3), tetracloroetano (C2H2Cl4) e clorurodi metilene (CH2Cl2), ampiamente utilizzati in processi di pulizia chimica e sgrassaggio di ...
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Composti organometallici
Günther Wilke
di Günther Wilke
Composti organometallici
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Gruppo principale e metalli di transizione. 4. Tipi di legame. 5. Sintesi. [...] dietil- e di fenil-magnesio: si preparano con l'aggiunta, goccia a goccia, di bromuro dietile o di bromobenzene a tornitura di il clorurodi polivinile:
Questi prodotti non sono in generale velenosi, tanto che il clorurodi polivinile ...
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Processi di separazione nell’industria chimica e nelle tecnologie ambientali
Stefano Carrà
La separazione dei singoli componenti dalle loro miscele o da soluzioni liquide costituisce un’operazione importante [...] esempio un estere quale l’acetato dietile – e agitata, una certa quantità di acido si trasferisce nell’estere. di scambiare lo ione calcio con la fase acquosa. In seguito la resina carica di calcio viene trattata con una soluzione diclorurodi ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] ottiene per precipitazione da soluzioni di solfato o clorurodi z. per aggiunta di cianuro di potassio. Si decompone per di alogenuri dietile con polvere di zinco. È usato nelle sintesi organiche come agente etilante.
Etilenbisditiocarbammato di ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
etilcellulosa
etilcellulósa s. f. [comp. di etil- e cellulosa]. – In chimica organica, derivato della cellulosa, che si prepara trattando a caldo e sotto pressione l’alcalicellulosa con il cloruro di etile; si presenta come un solido granulare...