acidi ipoalogenosi
Andrea Ciccioli
Composti chimici inorganici di formula generale HXO, dove X indica un elemento alogeno (F, Cl, Br, I). In questi composti il numero di ossidazione dell’elemento alogeno [...] (per es., l’acido tricloroisocianurico). Un’alternativa consiste nel formare direttamente in situ l’ipoclorito mediante elettrolisi del clorurodisodio. L’acido ipobromoso (HBrO) ha caratteristiche e proprietà simili a HClO.
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Donnan Frederick George
Donnan 〈dònën〉 Frederick George [STF] (Colombo, Ceylon, 1870 - Hartlip, Londra, 1956) Prof. di chimica nell'univ. di Liverpool (1904) e poi nello Univ. College di Londra (1913). [...] stato che si crea quando una soluzione di un elettrolito, per es. clorurodisodio (NaCl), di concentrazione c₁ è separata a mezzo di una membrana semipermeabile da un'altra soluzione di un sale NaR, contenente uno ione R- non diffusibile attraverso ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] in Toscana (Volterra), in Calabria, in Sicilia e in Germania, nei quali si ha il 98% e oltre diclorurodisodio. L’estrazione è semplice poiché, data la compattezza della roccia, si possono scavare ampie gallerie lasciando come sostegni pilastri ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] residuo formato da clorurodisodio quasi puro e una soluzione calda satura diclorurodisodio e quasi satura diclorurodi p.; questa per raffreddamento lascia cristallizzare clorurodi p. accompagnato solo da pochissimo clorurodisodio, data la ...
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Minerale (detto anche halite e sale di miniera), generalmente incolore oppure variamente colorato in rosso, violetto, nero ecc., per impurità varie, con lucentezza vitrea; è clorurodisodio, NaCl, monometrico. [...] anidride, vari cloruri, nitrati, solfati, carbonati, borati, costituisce importanti giacimenti di diverse età geologiche Triassico, nell’Oligocene e nel Miocene); in Italia si hanno giacimenti di s. in Sicilia, in Calabria, in Toscana (Volterra). Il ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] è quella tradizionale, l’unica possibile fino agli anni 1960, caratterizzata dall’estrazione di materie prime contenute nelle acque marine: il clorurodisodio, il magnesio e il bromo.
La seconda fase è caratterizzata dall’estrazione sistematica ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] (per il catodo si usano metalli nobili o nichel sintetizzato; per l’anodo perowskiti contenenti ossidi di cobalto, lantanio ecc.). Si adottano soluzioni diclorurodisodio quando si vuol produrre soda caustica e cloro; l’i. in tal caso è un prodotto ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] , in cui lo smalto era ottenuto dalla combinazione del clorurodisodio con un particolare tipo di argilla. Furono così eseguiti vasellami e gruppi plastici di grande originalità. Nel 18° sec. e all’inizio del 19° furono perfezionati, soprattutto ...
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conservazióne degli aliménti Insieme di trattamenti che tendono ad arrestare o rallentare i processi trasformativi a opera di microrganismi che si svolgono negli alimenti non trattati, consentendone pertanto [...] enzimatici dei microrganismi. Il prodotto chimico più usato per la conservazione è il sale da cucina, cioè il clorurodisodio, che inibisce o limita lo sviluppo dei germi disidratando le cellule batteriche; altri prodotti chimici naturali impiegati ...
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Chimico italiano (Napoli 1896 - ivi 1961), prof. di chimica generale all'univ. di Napoli. Autore di importanti ricerche di elettrochimica. È largamente noto, sotto il nome suo e di U. Pomilio, un metodo [...] , e con il suo nome è anche ricordata una cella di elettrolisi delle soluzioni diclorurodisodio. Già accademico d'Italia, accademico pontificio (1936), socio nazionale (1935) e poi presidente (1958-61) dei Lincei, fu presidente del CISE, dell ...
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sodio
sòdio s. m. [lat. scient. sodium, der. del lat. mediev. soda «soda»]. – Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, di simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 23, mai libero per la sua facile ossidabilità ma molto diffuso in...
clorurazione
clorurazióne s. f. [der. di clorurare]. – 1. Operazione con cui, mediante cloro gassoso o alcuni composti del cloro, s’introducono, in presenza di catalizzatori, uno o più atomi di cloro in un composto organico, per saturare doppî...