Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] si trasforma in fluoruro di b., che si riduce poi a metallo per mezzo di magnesio, o si trasforma l’ossido in cloruro, che allo stato fuso si elettrolizza in celle a funzionamento discontinuo.
Il b. è duttile e chimicamente simile all’alluminio: si ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] trovano una soluzione di acido cloridrico e un elettrodo ad argento-cloruro d'argento (v. fig. 5). Il vetro ha la nel 1867. La cella originale conteneva una soluzione acquosa di cloruro d'ammonio, ma nei successivi anni ottanta l'elettrolita fu ...
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antistatico
antistàtico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di anti- e (elettro)statico] [FTC] [EMG] Qualifica di dispositivi, trattamenti, ecc., volti a evitare la formazione, per effetto triboelettrico, di cariche [...] delle cariche statiche; in altri casi si riveste la superficie dei materiali con cosiddetti agenti a. (sali inorganici, quale cloruro di litio; alcoli polivalenti, quale glicerina; esteri, quale stearato di butile; ecc., o semplic. acqua o acqua e ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] Al e Cs (contenente per il 34% Cs2O). Il c. metallico si prepara per riduzione ad alta temperatura dell’ossido o del cloruro con metalli come calcio, magnesio e alluminio.
Il c. trova applicazione nella preparazione di tubi elettronici a vuoto, nella ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] o dei vari processi enzimatici. Il prodotto chimico più usato per la c. è il cosiddetto sale da cucina, cioè il cloruro di sodio; esso esercita una debole azione batteriostatica, cioè inibisce o limita lo sviluppo dei germi disidratando le cellule ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] di supporto, porose, possono essere a base di cellulosa o di suoi esteri, di polipropilene, di policarbonati, di cloruro di polivinile, di polietilene, di polietilene fluorurato e anche di vetro, porcellana, grafite; le m. superficiali sottili, poco ...
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nastro
nastro [Der. del gotico nastilo "correggia"] [LSF] (a) Denomin. generica di striscia sottile di materiale flessibile. (b) A n.: è la qualifica di dispositivi aventi come componente fondamentale [...] magnetico) è dell'ordine di 0.01÷0.1 mm (10÷100 µm); il supporto è di acetato di cellulosa, cloruro di polivinile, tereftalato di polietilene o materiali simili; il materiale magnetico è normalmente costituito da particelle (dimensioni dell'ordine di ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] all’aria. È contenuto in molti minerali (cerite, monazite, ortite), dai quali viene estratto e separato sotto forma di cloruro, che è poi sottoposto all’elettrolisi. Viene impiegato in lega con il ferro e altri metalli per la preparazione di leghe ...
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Sostanza costituita da un sistema ossidante (o comburente)- combustibile, in cui viene innescata una reazione di combustione.
I p. si dividono in solidi o liquidi a seconda dello stato del sistema ossidante-combustibile; [...] da perclorato d’ammonio o di potassio o da nitrato potassico incorporato in polimeri combustibili lineari (cloruro di polivinile) o tridimensionali (poliuretani), addizionati ad altri componenti (boro, idruri di boro, plastificanti, catalizzatori ecc ...
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Atomo o gruppo atomico dotato di carica elettrica, positiva o negativa a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto alla configurazione di sistema elettricamente neutro (➔ ionizzazione). [...] presentano come individualità distinte dalle specie che li compongono. Così, mescolando quantità opportune di una soluzione di cloruro sodico e di cloruro platinico si ha nella soluzione la presenza di i. sodio, Na+, e di i. complessi PtCl6––, mentre ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...