Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] si mantiene neutra; si comportano in questo modo le soluzioni acquose dei sali degli acidi forti e delle basi forti (cloruro di sodio ecc.). Dal punto di vista della concentrazione idrogenionica si definisce come n. una soluzione acquosa che presenti ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] di silicio o di alluminio; ormai in disuso il metodo di produzione di b. e di leghe di b. tramite elettrolisi del cloruro fuso. L’impiego più comune del b. e delle sue leghe è come assorbente metallico (getter) in tubi elettronici. Chimicamente il b ...
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Composti chimici derivanti per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno dell’etano con altrettanti atomi di cloro. Si preparano per reazione diretta del cloro con l’etano in presenza di catalizzatori [...] tetraetile). Gli altri c. di più largo impiego sono l’ 1,2-dicloroetano (materia prima per la produzione di cloruro di vinile, di antidetonanti ecc.), l’ 1,1, 1-tricloroetano (smacchiatore e detergente).
I diversi cloroetileni si ottengono per ...
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Radicale bivalente, =CH2, derivabile dal metano e presente in numerosi composti; se nella molecola di un composto sono presenti più gruppi metilenici si hanno i di-, tri-, tetra- ecc. metilencomposti (così [...] Si prepara riducendo la nitrosodimetilanilina e ossidando il prodotto risultante in presenza di iposolfito sodico e di dimetilanilina. Con il cloruro di zinco il blu di m. forma un sale doppio che si presenta come polvere cristallina bruna a riflessi ...
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Idrocarburo alifatico della serie del metano, CH3CH3, contenuto nei gas naturali, nei gas provenienti dalla raffinazione del petrolio e nei gas di distillazione del carbone; inodore e incolore; brucia [...] in acqua (con cui forma un idrato, C2H6•7H2O); liquefà a temperatura ordinaria (temperatura critica 32,1 °C, pressione critica 49,4 bar).
È impiegato come gas combustibile, come mezzo refrigerante e per sintesi organiche (cloruro d’etile ecc.). ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] è tetracoordinato, planare, e riceve 4 doppietti elettronici dai 2 gruppi CO legati attraverso il carbonio e dai 2 leganti cloruro. Da rilevare come, in questo composto, il NAE del metallo centrale, come sopra definito, sia 16, in difetto, quindi, di ...
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Chimico (Cambridge 1897 - ivi 1978); prof. di chimica fisica a Cambridge (dal 1937 al 1965). Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della fotochimica (per es., per la rilevanza dei risultati ottenuti, [...] radicali liberi. Successivamente studiò il meccanismo di combustione degli idrocarburi, e la cinetica della reazione di polimerizzazione del cloruro di vinile. Nel periodo dopo la seconda guerra mondiale, N. ha sviluppato, insieme con G. Porter, un ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo Ho, numero atomico 67, peso atomico 164,94. In natura si trova nella gadolinite e nella monazite (dalla quale viene estratto) insieme agli altri elementi [...] soluzioni giallo-brune, nei quali si comporta da trivalente. Si prepara allo stato metallico per riduzione del cloruro con calcio metallico. È un metallo dal colore argenteo brillante, relativamente malleabile, stabile in aria secca a temperatura ...
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stirene Composto chimico, di formula C6H5CH=CH2 (vinilbenzene). Liquido incolore, infiammabile, dall’odore caratteristico; bolle a 145 °C e solidifica a −31 °C. Noto da molto tempo, ha acquistato importanza [...] in fase liquida (a temperature di 90-100 °C e a pressione atmosferica) in presenza di un catalizzatore costituito da cloruro di alluminio (con cloruro di etile o acido cloridrico agenti da promotori) oppure in fase vapore (a ca. 300 °C e a pressioni ...
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In chimica, processo in cui la clorurazione di una sostanza organica avviene per mezzo del cloro messo in libertà dalla contemporanea ossidazione di acido cloridrico con ossigeno. Un esempio di o. è la [...] cloridrico e ossigeno:
Il processo di o. ha importanza in quanto consente di ridurre il consumo di cloro e di evitare la formazione di HCl come sottoprodotto in processi di clorurazione di composti organici, in particolare nella preparazione del ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...