POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] contatti con i membri del club patriottico, che di lì a l’invasione straniera e la rottura dei patti. Il 13 aprile fu arrestato in Samnium, XXIV (1951), pp. 157-177; G. Cingari, Giacobini e sanfedisti in Calabria nel 1799, Messina-Firenze 1957, pp. ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] regina Maria Carolina e si discusse dei diritto dei popoli a detronizzare il sovrano; fra -scopi e fu affiliato al club di V. Manna.
Per XXIII (1898), pp. 810 s.; B. Croce, I giacobini napoletani prima del 1799, in La rivoluz. napoletanc del ...
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PIGNATELLI, Ferdinando e Mario
Luca Covino
PIGNATELLI, Ferdinando e Mario. – Nacquero a Napoli, Ferdinando il 21 settembre 1769 e Mario il 12 luglio 1773, da Salvatore, principe di Strongoli, e da Giulia [...] da Vincenzo Galiani, che lo accusò di avere presenziato a una riunione segreta in casa dei marchesi Letizia per promuovere l’insurrezione deiclubgiacobini di Napoli. Incarcerato, fu liberato per insufficienza di prove con sentenza del 3 ottobre ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] da sé» (ibid., p. 6). La loggia divenne un clubgiacobino, al pari della «conversazione dell’abate Salfi» (Nicolini, . In novembre si sparse la voce di un attacco austriaco: dei «rappresentanti dei patrioti italiani» (Peroni, 1931, p. 83), tra cui ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] Francia erano pervenute a Venezia informazioni sul suo sospetto operato; da fonti diverse si era saputo dei suoi incandescenti discorsi nei clubgiacobini di Marsiglia nella primavera del 1793; in tutti coloro che l'avevano ascoltato aveva lasciato l ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] contro le ire dei repubblicani francesi.
Rientrato a Venezia, nelle riunioni del Senato il M. confermò la propria attenzione verso idee e vicende rivoluzionarie. Da buon moderato, evitò la partecipazione ai clubgiacobini, limitandosi, dopo l ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] delle Società popolari in Francia, indica nella diffusione dei "lumi" tra il popolo il compito di queste nuove istituzioni che solo così - differenziandosi cioè dai famigerati clubgiacobini - potranno procurarsi l'appoggio delle autorità costituite ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] Oltralpe, frequentando con lui, fino al 1792, il Casino de' buoni amici, il circolo dei giovani nobili bresciani che si acquistò fama di clubgiacobino. Nel 1795 fu nominato provveditore ai Confini della Serenissima lungo il fiume Oglio, membro della ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] reggenza imperiale, apprendiamo che egli fu tra gli animatori del club detto dell'ospedale (dal luogo dove si tenevano le riunioni), trienni.o i principali connotati dei gruppi democratici o "giacobini", progressivamente confinati all'opposizione e ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] che per l'avvenire l'elezione fosse fatta "da tutto il corpo dei consiglieri" e che anche i non nobili avessero voce in Consiglio, col d'Oltralpe, che ben presto si acquistò fama di clubgiacobino tanto da essere chiuso dalle autorità.
Nel 1793 il ...
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club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce un adattam. francese della pron. ingl.)....