cluniacènse, congregazióne Unione di più monasteri benedettini sotto l'autorità dell'abate di Cluny. Fu istituita (910) da Bernone di Cluny, che compì la prima riforma dell'ordine benedettino, che fino [...] sottolineato l’indipendenza delle singole abbazie, legate fra loro esclusivamente dal vincolo della regola comune. I cluniacensi, invece, si organizzarono in diversi gruppi di priorati e abbazie dipendenti, ricevendo grande impulso soprattutto da ...
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Abbazia fondata per la congregazione cluniacense nel 1007 da Teobaldo di Canossa, sul luogo dell’odierno centro di San Benedetto Po (Mantova). Fedele alla causa di Gregorio VII, fu cara alla contessa Matilde [...] che volle esservi sepolta. Passata nel 1419 alla congregazione di s. Giustina, fu soppressa al tempo della Rivoluzione francese ...
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Monaco benedettino (m. Bordeaux 1101), probabilmente cluniacense (comunque da non confondere con A. di Montecassino), vescovo di Oloron (1073), legato di Gregorio VII per l'Aquitania (1074), per la Gallia [...] narbonese, per la Guascogna, la Spagna (1077) e la provincia di Tours. Attivo ed energico riformatore, tenne numerosi concilî, tra cui quello di Bordeaux (1080, condanna definitiva di Berengario di Tours), ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] l’austerità e la monumentalità spoglia e funzionale dei modelli benedettini, in contrapposizione al carattere più esuberante dei complessi cluniacensi e delle cattedrali del Nord della Francia. Le chiese c., a croce latina generalmente a tre navate ...
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Cronista milanese (secc. 11º-12º), ecclesiastico; fu avversario della riforma cluniacense e di Gregorio VII soprattutto sul problema del celibato ecclesiastico. Scrisse (1100 circa) una Mediolanensis historia [...] che, iniziando dai tempi di s. Ambrogio, diventa fonte interessante per gli anni 961-1085; vi si narrano, con stile prolisso, le lotte soprattutto tra il clero simoniaco e quello riformatore, con una palese ...
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Rodolfo il Glabro
Cronista francese (n. in Borgogna 985 ca.-m. 1050). Monaco benedettino cluniacense, risiedette a Cluny e a Saint-Germain d’Auxerre. La sua opera principale sono gli Historiarum libri [...] quinque, in cui narra, con toni a tratti apocalittici, la storia della Chiesa e del popolo franco tra il 900 e il 1044 ...
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Aix, Isola d’ Isola prospiciente la costa atlantica della Francia. Fu sede di un priorato cluniacense dal sec. 10° al 16°, quando quel convento fu distrutto dagli Ugonotti. Nelle sue acque gli Inglesi [...] affrontarono due volte la flotta di Napoleone: vinti nel 1806, sconfissero i Francesi nel 1809 ...
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Maurizio Burdino (lat. Burdinus, fr. Maurice Bourdin; m. Cava dei Tirreni dopo il 1137); monaco cluniacense, poi vescovo di Coimbra (1098-1111) e arcivescovo di Braga (1111-14), ebbe importanti incarichi [...] da Pasquale II. Contrapposto come papa a Gelasio II da Enrico V (8 marzo 1118), coronò quest'ultimo imperatore (2 giugno). Rimase a Roma due anni con l'appoggio degli imperiali; fu però da Callisto II ...
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Nacque nel territorio di Beauvais e si fece monaco cluniacense. Fu sotto-priore di Cluny, poi nel 1130-31 abate di Vézelay; nel 1135 assistette al concilio di Pisa tenuto da Innocenzo II contro l'antipapa [...] Anacleto II. Pietro il Venerabile, abate di Cluny, non permise che egli fosse creato vescovo di Langres; ma Innocenzo II gli diede il vescovado di Ostia, e l'inviò legato in Inghilterra per mettere pace ...
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Benedettino, arcivescovo di Lione (n. in Borgogna - m. a Roma 1052). Abate di S. Benigno in Digione (1031), propugnatore della riforma cluniacense, non accettò (1042) da Enrico III la cattedra di Lione [...] se non dopo essere stato dispensato (1046) dal giuramento di fedeltà. Rappresentò l'autorità pontificia in Roma nell'interregno dopo la morte di Damaso II (1048), e di nuovo rappresentò Leone IX durante ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...