CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] Monreale, a opera di Guglielmo II (1166-1189), il quale, nel 1172, chiamò a popolarla i monaci di osservanza cluniacense di Cava de' Tirreni. In Inghilterra l'iniziativa ebbe come conseguenza di creare delle vere città episcopali in quanto, assai ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] rimase in funzione fino al sec. 12°, quando venne inglobato nelle fondazioni della navata centrale della nuova chiesa cluniacense.A partire dagli inizi del Novecento, le campagne di scavo portarono alla luce numerosi frammenti d'intonaco dipinto ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] del monastero, che Alberico II (m. nel 954), princeps atque senator omnium Romanorum, volle aperto alle tendenze della riforma cluniacense, affidandolo (936-937) a Oddone di Cluny, e che, essendo stato il luogo di formazione di Ildebrando, divenuto ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] . Negli anni dello scisma le attività artistiche si concentrarono particolarmente attorno a due nuove fondazioni: il priorato cluniacense di Saint-Martial e il monastero dei Celestini.Saint-Martial era un monastero-collegio benedettino (oltre ai ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] lignea che trova i momenti di esaltazione massima nel S. Francesco di Treviso e nella rielaborazione francescana della chiesa cluniacense, in origine quasi certamente a tre navate, di S. Fermo Maggiore a Verona.La netta predominanza entro il panorama ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di Cava. Nel 910, con la fondazione di Cluny,. si apre un nuovo capitolo nella storia dell'ordine benedettino (v. Cluniacensi).
Anche la vita intellettuale non si spegne del tutto. Accanto ad Agobardo di Lione, Incmaro di Reims, Raterio di Verona ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] sempre più complessa con la progressiva strutturazione gerarchica della comunità monastica, soprattutto a seguito della riforma cluniacense. La ricostruzione di tali complessi è consentita dalla comparazione di più tipologie di fonti con quanto ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...