. Castello nella contea di Norfolk (Inghilterra), fabbricato sopra un enorme terrapieno da William de Warrenne nel sec. XI. Il castello è ora rovinato completamente, ma la località ha importanza principalmente [...] per gli avanzi di un interessante priorato cluniacense, fondato nel 1048, della cui chiesa rimane soltanto il magnifico prospetto orientale, tutto ornato di più ordini di arcate, è di stile romanico tardo, a eccezione del gran finestrone ogivale ...
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BERZÉ-LA-VILLE
W. Cahn
Località della Borgogna meridionale (dip. Saône-et-Loire), situata a km. 12 ca. a N-O di Mâcon lungo la via che univa questa città con l'abbazia di Cluny.Dell'antico priorato [...] cluniacense si conserva una cappella a due livelli, nota per la sua decorazione pittorica di epoca romanica; la parte superiore dell'edificio, nella quale sono situati i dipinti, è costituita da un vano unico, coperto da volta a botte a sesto acuto e ...
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MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale [...] M. non fu probabilmente estraneo all’elezione al soglio vescovile di Rouen, avvenuta nel 1130, di Ugo di Amiens, monaco cluniacense, autore di un trattato teologico ispiratogli dallo stesso M., cui era legato da vincoli di parentela, e a lui dedicato ...
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UGO da Fleury
Felice BATTAGLIA
Altrimenti detto Ugo da Santa Maria, dal nome di un villaggio appartenente a suo padre, non si sa dove nacque né quando andò monaco nell'abbazia di S. Benedetto in Fleury, [...] sulla Loira, diocesi di Orléans, in seguito alla riforma cluniacense celebre centro di studî. Ciò che si sa di lui deriva in fondo dalle sue opere.
Tra queste importante è il Tractatus de regia potestate et sacerdotali dignitate (ed. da E. Sackur, in ...
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Monaco e cronista, nato verso il 1054, morto il 16 settembre 1100. Figlio di un sacerdote, fu educato a Costanza. Verso il 1070 si fece monaco nel convento di St. Blasien nella Foresta Nera, nel quale [...] era penetrato lo spirito della riforma cluniacense, e più tardi nel convento di Ognissanti a Sciaffusa, riformato dalla congregazione di Hirschau. Nel 1079 venne a Roma; poi ritornò in Germania. Seguace ardente delle idee gregoriane, stette in ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] del vescovo di Firenze dal 1361 al 1364 e priore del monastero di Croci presso Arezzo, fu al seguito del cluniacense cardinale Androino de la Roche, nominato legato apostolico in Lombardia nel 1363, al posto di Egidio Albornoz, nel tentativo di ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu offuscato dall’invasione saracena (898). La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle investiture ma, con il concordato di Worms ( ...
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Figlio (Orléans 970 - Melun 1031) di Ugo Capeto. Associato al trono (987), successe al padre (996). Riuscì a impadronirsi dopo lunga guerra del ducato di Borgogna e della contea di Sens. Il suo regno (la [...] sua autorità di fatto non si estendeva, a S, di là dalla Loira) è caratterizzato dalla ripresa della vita religiosa per effetto della riforma cluniacense. ...
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Quarto abate di Cluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] le incursioni saracene, divenuto monaco guidò l’abbazia di Cluny dal 954 alla morte. Diffuse grandemente la riforma cluniacense in Occidente. Nel 972 la sua cattura da parte dei Saraceni provocò una mobilitazione generale della nobiltà provenzale ...
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Storico italiano (Firenze 1914 - Torino 2002); prof. univ. dal 1954, insegnò storia medievale a Torino (1966-90). Socio nazionale dei Lincei (1993). Compì ricerche sul Basso Medioevo (Pluralità di papi [...] La casa di Francia nell'azione politica di papa Giovanni XXII, 1953) e sulla storia della spiritualità, prevalentemente cluniacense e camaldolese (Eremo e cenobio, 1960), ma dedicò i suoi studî soprattutto all'Alto Medioevo, analizzando le strutture ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...