CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] sec. 11° da Guglielmo di Volpiano, alla quale si è frequentemente imputata una funzione chiave nella diffusione del supposto modello cluniacense, visti i legami del suo fondatore con Cluny. Ma anche in questo caso, se si vuole insistere sull'idea di ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] l’austerità e la monumentalità spoglia e funzionale dei modelli benedettini, in contrapposizione al carattere più esuberante dei complessi cluniacensi e delle cattedrali del Nord della Francia. Le chiese c., a croce latina generalmente a tre navate ...
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CAVA dei TIRRENI
G. d'Henry
Abbazia della Trinità. L'Abbazia della SS. Trinità, presso Cava dei Tirreni, fu fondata nel 1011 dall'abate cluniacense Alferio, il quale nel 1019 vi fece costruire la Chiesa; [...] ma già nel X sec. la zona era frequentata come cenobio.
L'abbazia venne costruita nei pressi di una villa romana appartenente alla gens Metella, di cui avanzano alcuni ruderi, dentro e vicino ad una grotta ...
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ROMAINMOTIER
C. Jäggi
ROMAINMÔTIER, Abbazia di (ted. Romeinmostier; Romanum monasterium nei docc. medievali)
La più importante chiesa abbaziale del primo Romanico nella Svizzera, in origine priorato [...] di Adelaide non trovarono immediata esecuzione, se è vero che ancora nel 966 a R. sono attestati canonici e non monaci cluniacensi. Solo negli anni intorno al 970 o al 980 ebbe finalmente luogo il passaggio definitivo di R. a Cluny. Successivamente ...
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San Paolo d’Argon Comune della prov. di Bergamo (5,1 km2 con 5239 ab. nel 2008). Il centro è situato a 255 m s.l.m., presso lo sbocco in piano della Val Cavallina.
Notevole il monastero cluniacense, fondato [...] nell’11° secolo ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] ai primi segni di declino del prestigio dell'Ordine, nella seconda metà del 12° e, soprattutto, nel 13° secolo.Come quello cluniacense, anche l'Ordine cistercense ebbe origine in B., ma nel Nord e precisamente a Cîteaux alla fine del sec. 11°, con l ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Mus. and Art Gall.) e in quelli del c. romanico di Norwich (1140 ca.; Stone, 1955).Il c. di matrice cluniacense che, per via benedettina, si configura erede diretto di quello carolingio, senza che tuttavia sia possibile qualificarne le innovazioni di ...
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BERZÉ-LA-VILLE
W. Cahn
Località della Borgogna meridionale (dip. Saône-et-Loire), situata a km. 12 ca. a N-O di Mâcon lungo la via che univa questa città con l'abbazia di Cluny.Dell'antico priorato [...] cluniacense si conserva una cappella a due livelli, nota per la sua decorazione pittorica di epoca romanica; la parte superiore dell'edificio, nella quale sono situati i dipinti, è costituita da un vano unico, coperto da volta a botte a sesto acuto e ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu offuscato dall’invasione saracena (898). La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle investiture ma, con il concordato di Worms ( ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] a Roma, nel monastero di S. Maria sull'Aventino, dove venne profondamente influenzato dal contatto con esponenti della riforma cluniacense. Nel 1049 fu nominato da Leone IX suddiacono e provisor apostolicus del monastero romano di S. Paolo f.l.m ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...