GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] la chiesa battesimale di S. Maria di Bagno di Romagna, per costruirvi un monastero. La fondazione di Bagno prefigura quella cluniacense: l'abbazia, sottoposta a G. per la durata della sua vita, sarebbe, alla sua morte, ritornata alle dipendenze di ...
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GABRIELLI, Paolo (Paulus de Gabrielibus)
Franca Ragone
Figlio di Petruccio di Bino e di Lena di Perruzzo dei conti di Montemarte, nacque a Gubbio nella prima metà del sec. XIV da uno dei rami della più [...] R. Pescaglini Monti, Le dipendenze polironiane in diocesi di Lucca, in L'Italia nel quadro dell'espansione europea del monachesimo cluniacense, a cura di C. Violante - A. Spicciani - G. Spinelli, Cesena 1985, pp. 162, 168 s.; P.L. Menichetti, Storia ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] loro diramazioni nei secoli XI-XII, in Bergomum, XXIX (1935), pp. 168 ss.; C. Violante, Per una riconsiderazione della presenza cluniacense in Lombardia, in Cluny in Lombardia. Atti del Convegno di Pontida 22-25 apr. 1977, II, Cesena 1981, p. 637, n ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] b. Maria del Cerreto in Lombardia. I benedettini lo considerarono, sulla base di una indicazione errata fornita dal Ciacconio, un cluniacense, mentre, come ha dimostrato il Denifle, l'E. restò sempre un secolare.
Come cardinale, fu spesso presente in ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] in Francia nel sec. IX, con belle tavole cronologiche e astronomiche che rivelano influssi irlandesi, passato per il monastero cluniacense di St. Chaffre-le Monastier (VIII, 186); numerosi gli esemplari del sec. XI, come i Sermoni di s. Agostino ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] così in un conflitto sempre più acuto col clero polacco. Nel giugno 1586 Albrecht Baranowski, presbitero del monastero cluniacense di Tyniec, era stato destinato dall'abate e dal convento alla prepositura di Kościelna Wieś, nella diocesi di Gniezno ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] regola detta di s. Agostino, si rivolgevano a lui con affetto e venerazione; egli era inoltre in relazione con il monastero cluniacense di Pontida e con la canonica regolare di S. Pietro all'Olmo. È noto d'altronde che nella canonica di S. Ambrogio ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] Ma contemporaneamente B. VII appoggiò la opera dei vescovi che, soprattutto in Germania, dove nel sec. X l'influsso cluniacense fu meno avvertito, presero l'iniziativa della riforma monastica, dando origine a forme nelle quali le libertà monastiche ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] prima politicamente assai intraprendente.
G., che specie negli ultimi anni non mancò di favorire la penetrazione del monachesimo cluniacense nei territori dipendenti, morì il 4 giugno 946 e gli succedette, senza traumi, suo figlio Gisulfo (I), al ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] riconoscere di aver ricevuto una carica da chi non aveva la facoltà di conferirla. Nello spirito della riforma cluniacense, l'antipapa fu addirittura accusato di aver fatto le ordinazioni per simonia. Rifacendosi alle risoluzioni di un concilio ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...