ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] poco dopo (fra il 27 genn. 1076 e il 7 apr. 1080, ma probabilmente all'inizio del 1077) passò sotto l'obbedienza cluniacense. Ma riteniamo (con A. Guerra, Compendio di storia ecclesiastica lucchese..., Lucca 1924, pp. 152 s.) che tale opinione sia da ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] alla diffusione dell'uso delle c. nella liturgia degli Ordini benedettini riformati intorno al Mille. Infatti, soltanto con le riforme cluniacense (secc. 10°-11°) e hirsaucense (seconda metà sec. 11°) si assegnò al sistema di torri di facciata e di ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] n. 3; O. Capitani, Studi per Berengario di Tours, in Studi medievali, LXIX (1957), p. 84; Id., Motivi di spiritualità cluniacense e realismo eucaristico in Oddone di Cluny, ibid., LXXI (1959), pp. 8 s.; B. Paulus, in Paschasius Radbertus, De corpore ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] o, vicendevolmente, dagli stessi fedeli. Di tale u. si hanno notizie documentarie, tra i secc. 11°-12°, in ambito cluniacense, in una descrizione della celebrazione eucaristica dovuta all'abate del monastero di Hirsau nella diocesi di Spira, Udalrico ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] -filosofica.
Tra la seconda metà dell’11° sec. e i primi decenni del 12°, nella temperie della riforma cluniacense, il tedesco tornò in auge come lingua letteraria, finalizzata a un ammaestramento catechistico il più possibile divulgato. La lingua ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] della feudalità laica, Cluny, sciogliendosi dalla dipendenza dai vescovi e sottoponendosi direttamente alla Curia romana, originò la riforma cluniacense. A questa si contrappose poi il movimento cistercense, che ebbe il suo più alto esponente in s ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] , tra cui notevoli per equilibrio di giudizio e per serenità di discussione quelle rivolte a s. Bernardo, nella polemica tra cluniacensi e cisterciensi, e per delicatezza d'animo quelle scritte a Eloisa, per consolarla della morte di Abelardo, a cui ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] del clero che, suscitato dalla reazione alla corruttela del costume ecclesiastico, è messo in opera nell’11° sec. dall’ordine cluniacense e dal papato di Niccolò II e Gregorio VII. Tale r. si attuò come lotta contro il nicolaismo e il concubinato ...
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LECLERCQ, Jean
Ovidio CAPITANI
Storico ed erudito, n. ad Avesnes (dipart. del Nord, Francia) il 31 genn. 1911. Entrò nell'abbazia benedettina di Clervaux (Lussemburgo) nel 1928; compiuti gli studî teologici [...] Âge, Parigi 1959), tende a prospettare la vita cristiana in un modulo caro alla più caratteristica temperie spirituale del monachesimo cluniacense: L'amour des lettres et le désir de Dieu, Parigi 1957; St. Pierre Damien: ermite et homme d'Eglise ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] l'influsso dell'architettura di Cluny fu fondamentale per l'introduzione di una nuova arte in Castiglia. La venuta dei monaci cluniacensi fu incoraggiata da Ferdinando I (1035-1065), ma fu durante il regno di Alfonso VI (1030-1109) che si realizzò il ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...