Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] architettonico del Medioevo, danno luogo a polemiche; memorabile quella che si svolge tra Bernardo di Chiaravalle e i monaci cluniacensi, come testimonia l’Apologia ad Guillelmum e che, prolungandosi nel XIII secolo, dà luogo a un rinnovamento dello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] di Prémontré, per citarne solo alcuni fra i più noti. Il risultato non sarà sempre duraturo, gli stessi monasteri cluniacensi, ispiratori della riforma, vere e proprie fucine di personalità politiche e religiose, sono a loro volta oggetto di critiche ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] racconti ispirati a esse, trasferiti in un contesto contemporaneo, nei quali compaiono in trasparenza le dispute fra Cistercensi e Cluniacensi o fra Benedettini e Mendicanti.
Agli inizi del sec. 14°, l'immagine della società degli a. entrò nella ...
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GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] . 71; G. Forzatti Golia, Strutture ecclesiastiche e vita religiosa a Pavia nel secolo X, in San Maiolo e le influenze cluniacensi nell'Italia del Nord.Atti del Convegno internazionale nel millenario di San Maiolo (994-1994), Pavia-Novara… 1994, Pavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nell'Alto Medioevo
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’uguaglianza di tutti i credenti [...] una larga influenza a corte ed esercita anche un significativo ruolo in campo religioso fondando monasteri e appoggiando i riformatori cluniacensi. Si ritira, infine, nel monastero di Seltz e, dopo la morte, è ben presto venerata come santa.
Un caso ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] Saint-Vannes e di Poppone nei monasteri agl'inizî del sec. XI; più tardi la diffusione delle idee cluniacensi e la coscienza, generalizzatasi negli ambienti ecclesiastici di Lotaringia, della superiorità del potere religioso su quello civile. Queste ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] ; nei secoli XI e XII s'aggiunsero nuovi quartieri di mercanti attorno a istituti religiosi (per esempio il convento dei cluniacensi di S. Albano, fondato nel 1083). E pertanto, se il potere politico rimaneva ancora nelle mani del vescovo, con l ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] , così come intorno al Mille i maestri comacini erano stati missionarî del gusto romanico e come, un poco più tardi, i cluniacensi, i cisterciensi e le maestranze al loro servigio avevano diffuso il gotico.
In conclusione, tutta l'arte del Seicento e ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] 'incrocio del transetto coperto con tetto piramidale acutissimo come nei duomi di Spira, Magonza, Worms, ecc., e nelle chiese cluniacensi e cisterciensi della Normandia, della Borgogna e della Provenza, del sec. XII e XIII. Le chiese romaniche della ...
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MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] artistica. In altri invece si accentuò il carattere di eremitaggio, come a Camaldoli o, in reazione alla raffinatezza cluniacense, si ritornò ad alcune costumanze originarie, come presso i cisterciensi, che ristabilirono l'uso del dormitorio comune ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...